Batt Ryley

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IMMAGINI

Ryley Douglas Batt (22 maggio 1989 – Australia) è un giocatore australiano di rugby in sedia a rotella che ha vinto due medaglie d'oro e una d'argento a quattro Giochi Paralimpici.
Durante la gravidanza sua madre fece un’ecografia ad ultrasuoni e tutto sembrava andar bene poiché non fu riscontrata alcuna disabilità. Quando Ryley nacque, però, si scoprì che in realtà era affetto da sindattilia, ossia un’anomalia congenita che comporta la fusione di due o più dita delle mani (o più raramente delle dita dei piedi), per la quale subì anche un intervento chirurgico per separarle, e inoltre fu un duro colpo per i suoi genitori scoprire che il loro bambino era nato privo degli arti inferiori.
Batt racconta che sua nonna non sapeva come tenerlo in braccio e con la mamma piansero per settimane dopo la sua nascita, in quanto spaventate dal futuro e dalla situazione delicata che avrebbero dovuto affrontare.
Solo una persona, il suo amato nonno, lo trattava come se non avesse nessuna disabilità, tanto che a soli 3 anni e mezzo gli comprò un quad. Batt ricorda quel giorno come il più bello della sua vita poiché finalmente poteva sentirsi un bambino “normale”.
Per tutta la vita percepì l’influenza positiva del nonno, che in ogni occasione lo esortava ad essere d’esempio.
La sua adolescenza è stata molto dura, aveva un’immagine negativa di se stesso, non voleva frequentare altre persone, si preoccupava del giudizio altrui, e iniziò a sfogare la sua frustrazione sul cibo, mettendo su molto peso.
Da ragazzo preferiva spostarsi con lo skate e non con la sua sedia a rotelle, lo faceva per sentirsi accettato; la prima volta che sentì parlare di paralimpiadi non voleva vedersi su una sedia a rotelle e definì quest’ultima la sua “kryptonite”.
A scuola conobbe il rugby in carrozzina e quando salì per la prima volta su quella sedia a rotelle provò due emozioni contrastanti: si sentì felice ma allo stesso tempo imbarazzato. Dopo poco tempo scoprì che gli avevano rubato lo skate, così si prese coraggio e decise di provare con il rugby su carrozzina.
Egli racconta della sua vita, della disabilità e delle paralimpiadi in un documentario chiamato “Rising Phoenix” uscito il 26 agosto 2020, in cui oltre a lui intervengono altri campioni paralimpici come Beatrice Vio, Tatyana McFadden, Jonnie Peacock, Jean-Baptiste Alaize e altri. Partecipò per la prima volta agli Australian Steelers nel 2002 e nel 2004 ha fatto parte della squadra nazionale ai Giochi di Atene dove era il più giovane giocatore di rugby paralimpico del mondo a soli 15 anni.
Durante i Giochi di Pechino 2008 la sua squadra vinse una medaglia d'argento e persero la finale.
Per quella sconfitta Batt attraversò un periodo molto difficile in quanto sentiva di aver deluso i suoi compagni e non amava la sua disabilità. Guardare le foto di Pechino 2008 lo cambiò, ogni giorno guardava la medaglia d’argento e desiderava un giorno di farla diventare d'oro e continuava a ripetersi “alzati e diventa un atleta”.
Con tanti sacrifici perse i chili di troppo, finalmente accettò la sua disabilita e si sentì orgoglioso.
Dal 2006 al 2010 viene considerato il giocatore più prezioso della nazionale.
Ha gareggiato nei Campionati mondiali di rugby in sedia a rotelle 2010, dove la sua squadra ha vinto una medaglia d'argento, mentre ai Giochi di Londra 2012 portò a casa una medaglia d'oro.
Era un membro della squadra australiana che ha vinto la sua prima medaglia d'oro ai Campionati mondiali di rugby in sedia a rotelle 2014 a Odense, in Danimarca.
Inoltre divenne un membro della squadra che ha mantenuto la sua medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Rio 2016 dopo aver sconfitto gli Stati Uniti in finale, fu molto orgoglioso di quella vittoria in quanto confessò che voleva vincere per rendere orgoglioso suo nonno. Durante il campionato del mondo IWRF (International Wheelchair Rugby Federation) 2018 a Sydney, è stato un membro della squadra australiana che ha vinto la medaglia d'argento dopo essere stato sconfitto dal Giappone nella partita per la medaglia d'oro ed è inoltre l'unico australiano nominato nella squadra di tutti i tornei.
Guida i New South Wales Gladiators e il San Diego Sharp Edge negli Stati Uniti ed è stato finalista per l'Australian Paralympian of the Year 2012. Nel 2014 Australia Day Honors gli viene dato un riconoscimento per il servizio allo sport come medaglia d'oro ai Giochi Paralimpici di Londra 2012. Nel novembre 2014, ha vinto tre premi molto importanti:
-ClubsNSW Male Athlete of the Year
-Office of Communities, Sport and Recreation Regional Athlete of the Year
-Quest Serviced Apartments Team Athlete of the Year.
A novembre 2019 Batt e Daniela di Toro furono nominati co-capitani della squadra australiana alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 rimandate al 2021.

Sitografia: