Drogba Didier

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IMMAGINI

Didier Drogba è nato ad Abidjan (Costa d’Avorio) l’11 marzo del 1978, è un ex calciatore, di ruolo attaccante. Didier è sposato con Lalla, originaria del Mali, con la quale ha tre figli. I suoi fratelli, Freddy e Joel, i suoi due cugini Severin Drogba e Olivier Telby e un cugino di secondo grado, Kenneth Zohore, sono anch’essi calciatori professionisti. Didier è un attaccante d’area, i suoi punti di forza sono i tiri da lontano, calci di punizione diretti, finalizzazione e duelli aerei. Mentre oltre alla protezione della palla e ai passaggi, uno dei suoi più grandi punti deboli è la disciplina, riguardo a ciò si ricorda una semifinale di Champions contro il Barcellona dove aggredì l’arbitro per una scelta sbagliata che favorì l’accesso alla finale per la squadra avversaria. Inizia la carriera nella squadra francese di Le Mans. La sua carriera inizia male con solo 2 presenze nella prima stagione. Fa molto meglio nella stagione successiva dove gioca 30 partite e segna 7 reti, invece nella terza stagione gioca 11 partite da titolare ma non riesce a sbloccarsi. A gennaio del 2002 si trasferisce al Guingamp, squadra di Serie A francese, dove colleziona 41 presenze e 20 goal in due stagioni e mezzo. Nella stagione 2003-2004 passa all’Olimpique Marsiglia dove segna 19 reti in campionato, 5 in Champions Leaugue e 7 in Coppa Uefa (in quest’ultima competizione perde la finale). Nel 2004 il cartellino di Drogba viene acquistato dal Chelsea di Abrahamovic per 24 milioni di sterline. Termina la sua prima stagione segnando 16 reti in 40 gare contribuendo alla vittoria dello scudetto dopo 50 anni di digiuno per la sua squadra. Esso è il primo calciatore africano a segnare 100 reti in Premier League. Nel 2006 e nel 2009 è stato nominato “calciatore africano dell’anno”. Nelle stagioni del 2006-2007 e 2009-2010 è riuscito a vincere il titolo di capocannoniere segnando 20 e 29 reti in Premier League. Drogba non è conosciuto solamente per la sua carriera calcistica, ma ha ottenuto importanti riconoscimenti anche nel sociale, poichè nel 2007 diventa ambasciatore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo e crea una fondazione benefica che porta il suo nome. Rimane al Chelsea fino alla stagione 2011-2012 , nella quale vinse la Champions League prima e storica per il club londinese, con i “blues” vinse anche 4 scudetti e 4 coppe d’Inghilterra. Il 6 marzo del 2012 viene votato dall’IFFHS (International Federation of Football History & Statistics) come miglior bomber del XXI, dopo un’indagine statistica sulle reti segnate in nazionale e nei club. Dopo l’ultimo storico traguardo con la maglia del Chelsea decide di lasciare il club per trasferirsi in un club cinese lo Shangai Shenhua, dove percepisce un milione al mese e trasforma 8 reti in 11 presenze. Il 17 marzo 2013 si aggiudica il premio Golden Foot, un premio internazionale destinato ai giocatori di almeno 28 anni che nel corso della propria carriera sono riusciti a distinguersi per grandi meriti sportivi, sia a livello individuale che di squadra. Nella stagione 2013-2014 si trasferisce al Galatasaray, nella quale segna 20 goal in 53 partite contribuendo alla vittoria del campionato. Il 25 luglio 2014 firma un contratto annuale con il Chelsea dove ritrova l’allenatore che l’aveva lanciato, Josè Mourinho, e vincono il titolo della Premier League. Dal luglio del 2015 si traferisce in Canada, per giocare nell’Impact de Montreal, con un contratto di 18 mesi a 3 milioni di euro. Nonostante la sua età avanzata si dimostra un “bomber di razza” segnando 23 reti in 41 presenze. Nell’aprile del 2017 è diventato un calciatore, azionista e presidente di una squadra statunitense, il Phoenix Rising, nella quale segnerà 17 goal in 26 presenze. Nella Nazionale Ivoriana ha totalizzato 65 goal in 105 presenze diventando il capocannoniere assoluto, inoltre ha partecipato ai Mondiali del 2006, 2010 e 2014, mentre nella coppa d’Africa si è classificato due volte al secondo posto (2006 e 2012). Annuncia il ritiro dalla nazionale dopo aver giocato il Mondiale del 2014. Drogba decide di ritarsi dal calcio giocato il 21 novembre del 2018 due settimane dopo la chiusura della stagione di United Soccer League che ha visto il suo Phoenix Rising cadere in finale, si ritira scrivendo un lungo post su Twitter che ripercorre una carriera durata oltre vent’anni e ricca di soddisfazioni. Conclude la sua carriera calcistica segnando oltre 300 reti e conquistando quasi 20 trofei, dimostrando di essere uno dei più forti attaccanti al mondo nell’ultimo ventennio.

Sitografia


  • biografieonline.it
  • foxsports.it
  • wikipedia.org.