Gentile Giuseppe

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IMMAGINI

Giuseppe Gentile nasce a Roma il 4 settembre del 1943, è un ex lunghista e triplista italiano e pronipote del grande filosofo, pedagogista e politico Giovanni Gentile. Decide di diventare un’atleta grazie alla visione del film “Pelle di rame” che racconta la storia dello statunitense Jim Thorp. Inizia ad interessarsi alla disciplina dei salti a soli 13 anni, quando un giorno improvvisò una gara di salto triplo per far punti in una gara studentesca, e da allora si è innamorato di questa specialità, allenato dal prof. Rosati. Ha conquistato il record italiano nel 1965 con 16.17 m, il primo di una serie che ha toccato il culmine nel 1968 quando nell’incontro Polonia-Italia a Chorzów ha messo a segno una bella doppietta lungo-triplo: in giornate consecutive ha migliorato prima il record nazionale del lungo con 7.91 m, succedendo ad Arturo Maffei, e poi il suo del triplo con 16.74 m. Ottenne la medaglia di bronzo quando partecipò ai Giochi della XIX Olimpiade a Città Del Messico nella categoria del salto triplo. Stabilì per due volte il record mondiale 17.10 m in qualificazione e 17.22 m nella gara del giorno dopo, entrambi i salti con vento nullo, ma poco dopo vennero superati dal russo Viktor Saneyev (17.39 m) e dal brasiliano Nelson Prudencio (17.27 m), entrambi con un vento a favore di 2.0 metri al secondo nei loro salti migliori. Tornato a Roma, iniziò l’allenamento per presentarsi all’Olimpiade di Monaco di Baviera del 1972 sempre per la categoria del salto triplo, nel medesimo tempo si sposa e si laurea in giurisprudenza. Sospende gli allenamenti a causa di un infortunio, ma viene esposto al mondo della pubblicità realizzando un servizio fotografico per la rivista “Oggi” per promuovere la nuova spider Fiat Dino. Dopo aver partecipato alla compagna pubblicitaria, conosce il regista Pier Paolo Pasolini, che lo assume per recitare all’interno del film Medea nel ruolo di Giasone con Maria Callas, con una ricompensa di 10 milioni di lire. Dichiarò di aver ricevuto altre proposte filmiche, che rifiutò dato che non le valutava di livello culturale interessante come quella di Pasolini. Gentile incaricò anche un artigiano per eseguire un calco della medaglia di bronzo vinta all’Olimpiade di Città del Messico e di realizzarne una copia conforme all’originale, le due medaglie poi furono divise in due e rimontate una con la metà dell'altra e una di esse fu donata all'allenatore Gigi Rosati. Dopo essersi diplomato al 1° Corso di Maestri dello Sport, ha rivestito ruoli dirigenziali nel CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) per molti anni. I record mondiali di Giuseppe Gentile sono: nella categoria del santo triplo con 17.10 m il 16 ottobre 1968 e 17.22 m il 17 ottobre 1968, entrambi vinti a Città del Messico. I suoi record nazionali invece sono: otto primati italiani nel salto triplo e un primato italiano di 7.91 m del 1968 ottenuto nella categoria di salto in lungo.

Fonti