Nemati Zahra
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Zahra Nemati (Persian: زهرا نعمتی, nasce il 30 Aprile del 1985), è un'arciere iraniana paralimpica e olimpica.
Il terremoto e l'incidente
Il 26 dicembre del 2003 alle 5:26 del mattino, Bam la città in cui Zahra Nemati si era trasferita da poco, fu devastata da un terremoto violentissimo. Ci furono 26.271 morti e più di 30:000 feriti. Zahra Nemati fu uno di quei feriti, il crollo da cui venne travolta le spezzò la spina dorsale costringendola per sempre su di una sedia a rotelle. Il tiro con l'arco l'ha scoperto solo nel 2006, prima delle lesioni, Zahra era una cintura nera in taekwondo.
La carriera
Fin da subito non ha voluto limitarsi alle competizioni riservate agli atleti in carrozzina, sei mesi dopo i primi allenamenti era al campionato iraniano per normodotati (in quell'occasione arrivò terza). Zahra Nemati è sposata, vive nella capitale Teheran ed è la campionessa paralimpica in carica dopo la vittoria individuale alle Paralimpiadi di Londra 2012, quando divenne la prima donna iraniana della storia a vincere una medaglia d’oro individuale ai Giochi, in finale contro l’azzurra Elisabetta Mijno superandola per 7-3; poi è arrivata anche la medaglia di bronzo per il tiro con l’arco a squadre. E già che c'era l'anno dopo è andata al Mondiale Paralimpico a Bangkok, dove ha ripetuto esattamente gli stessi risultati: oro individuale, bronzo con le compagne di squadra. Zahra si è aggiudicata nel 2015 il pass per le Olimpiadi di Rio piazzandosi al secondo posto nei campionati asiatici, disputati a Bangkok.
Curiosità
Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 è stata la portabandiera dell'Iran.
Grazie alle sue vittorie, l’atleta è diventata un modello per le altre donne iraniane e anche per le persone disabili nel suo Paese, ancora vittime di pregiudizi e, in alcuni casi, tenuti in casa dalle famiglie della classe media per imbarazzo.
Fonti
- http://www.donnamoderna.com/news/people-news/zahra-nemati-liraniana-a-rio-contro-i-pregiudizi
- https://en.wikipedia.org/wiki/Zahra_Nemati
- "La Gazzetta dello Sport" (30 luglio 2016)