Robinson Betty

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IMMAGINI

“La donna che visse due volte e due volte vinse”
Elizabeth Robinson-Schwartz nasce a Riverdale, Illinois negli Stati Uniti il 23 agosto del 1911, da Henry ed Elizabeth Robinson. Dell’infanzia di Betty non ci sono molte informazioni, ma si può dedurre che furono anni meravigliosi dai suoi successivi racconti.

La carriera


Elizabeth Robinson da tutti chiamata Betty, era una normalissima studentessa della Thornton Township High School di Harvey, nell’Illirios era una ragazzina poco attenta sempre rinchiusa nel suo mondo, affascinata dalla musica e dal teatro. Una della particolarità di Betty era quella di essere costantemente in ritardo. Un giorno correva fuori scuola nella speranza di non perdere il treno e fu proprio per quel ritardo che diede una svolta alla sua vita. Dalla finestra dei corridoi della sua scuola il suo insegnante di biologia la osservò meravigliato, in realtà a colpirlo fu l’impressionante velocità di quella ragazzina. Il giorno successivo fu proprio l’insegnante di betty a proporle un giro di corsa nel campo della scuola, ovviamente di fronte alla sfida con il calcolo del tempo. Betty risultò del tutto eccellente a quella prova tanto da ricevere gli elogi del professore e successivamente arrivò il famoso consiglio, quello di iscriversi ai campionati di altletica di Chicago con l’offrirsi lui per il suo allenamento. Non ci si ricorda carriera tanto rapida; il 30 marzo del 1938 Betty arrivò seconda nella specialità dei 100 metri. Nella sua seconda gara al soldier fields di Chicago conquistò il record mondiale di velocità con un tempo di 12”, inoltre arrivò seconda in una gara svoltasi nel New Jersey. Queste vittorie diedero inizio alla carriera di Betty che venne convocata nella squadra olimpica a soli 16 anni. Le olimpiadi si svolsero ad Amsterdam nel 1928 e per la prima volta nel programma dei giochi olimpici vi era l’atletica femminile. Per Betty fu difficile la partecipazione poiché viveva nell’ombra delle sue rivali con più esperienza e di sicuro più successo, ma nonostante questo non mollò e diede filo da torcere durante le gare dimostrando ciò di cui era capace. La gara dei 100 metri a cui partecipò Betty, presento molte complicazioni per via di varie rinuncie e squalifiche, rimasero ai blocchi di partenza soltanto 4 concorrenti, tra cui Betty che riuscì a guadagnarsi la vittoria con un record di 12” 2. Betty Robinson fu il primo oro Olimpico dei 100 metri piani, ma non fu la sua unica vittoria durantre quella gara, poiché conquistò una medaglia d’argento durante la staffetta. Negli anni successivi continuò a regalare emozioni al suo pubblico e divenne la rappresentante ufficiale della Noithwestern University. Nel 1931 Betty rimase coinvolta in un incidente aereo, il biplano su cui viaggiavano Betty e suo cugino si schiantò vicino Chicago. All’arrivo dei soccorritori betti risultò priva di vita e venne successivamente portata in obitorio dove, però, la situazione venne analizzata più attentamente dai proprietari delle pompe funebri che decisero di portare la ragazza in ospedale. Fu un vero e proprio miracolo poiché dopo numerose analisi la ragazza risultò in uno stato di coma ma in vita. Nonostante questo le speranze che Betty si risvegliasse erano davvero poche, ma contro ogni aspettativa dopo sette settimane Betty si risvegliò. I dottori le dissero che non avrebbe mai più camminato, ma Betty non voleva crederci e giurò a se stessa che sarebbe tornata a correre ad ogni costo. La sua miglior medicina fu la sua grande forza di volontà, ci vollero ben due anni di riabilitazione, le impiantarono dei sostegni di metallo nele gambe che non le permettevano di flettere la gamba. Questo non fu un ostacolo per Betty poiché doveva e voleva riuscire a camminare. Nel 1936 si presentò alle olimpiadi di Berlino pronta a correre. Non potendo partecipare alla corsa dei 100 metri per via del ginocchio gareggio nrlla staffetta a squadre. Dedicò la sua vittoria ai suoi sforzi e i suoi sacrifici, Betty Robinson tornò a vincere. Nel 1939 Sposò Richard Schwartz dal quale ebbe due figli.

Dopo il ritiro


Dopo il suo ritiro dalle gare continuò ad essere presente nel mondo dell’atletica come giudice di gara e cronometrista. Gli ultimi anni della vita di Betty furono una contiua lotta contro cancro e morbo di Alzheimer. Si spense nel 1999 all’età di 87 anni nella sua casa di Denver, in Colorado. Morta senza alcun rimpianto, il suo nome vive ancora dodato del fascino di una vera e propria inspirazione.

Soprannome


  • "Betty"

Sitografia