Differenze tra le versioni di "Bridi Arianna"

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== Dati personali ==
== Dati personali ==
   
   
• Nome: Arianna Bridi <br \>
'''Nome:''' Arianna Bridi <br \>
• Disciplina: Nuoto in acque libere <br \>
'''Disciplina:''' Nuoto in acque libere <br \>
• Nazionalità: Italiana <br \>
'''Nazionalità:''' Italiana <br \>
• Luogo di nascita: Trento <br \>
'''Luogo di nascita:''' Trento <br \>
• Data di nascita: 06/11/1995 <br \>
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• Altezza: 170 cm <br \>
'''Altezza:''' 170 cm <br \>
• Peso: 60 kg <br \>
'''Peso:''' 60 kg <br \>
• Società attuale: CS Esercito - RN Trento <br \>
'''Società attuale:''' CS Esercito - RN Trento <br \>
• Presidente: Giovanni Consoli - Luca Moser <br \>
'''Presidente:''' Giovanni Consoli - Luca Moser <br \>
• Tecnico attuale: Fabrizio Antonelli <br \>
'''Tecnico attuale:''' Fabrizio Antonelli <br \>
• Prima società: Rari Nantes Trento <br \>
'''Prima società:''' Rari Nantes Trento <br \>
• Primo tecnico: Luca Moser
'''Primo tecnico:''' Luca Moser


== BIOGRAFIA e CARRIERA ==
== BIOGRAFIA e CARRIERA ==

Versione attuale delle 20:35, 1 mar 2021

IMMAGINI

Arianna Bridi, nota oggi come “La donna che ha battuto gli uomini”, grazie alla vittoria ottenuta nella famosa e antichissima Maratona Capri-Napoli, che l’ha resa celebre in tutto il mondo, è una campionessa di nuoto di fondo Italiana, vincitrice di diverse medaglie ai campionati Mondiali ed Europei.

Dati personali

Nome: Arianna Bridi
Disciplina: Nuoto in acque libere
Nazionalità: Italiana
Luogo di nascita: Trento
Data di nascita: 06/11/1995
Altezza: 170 cm
Peso: 60 kg
Società attuale: CS Esercito - RN Trento
Presidente: Giovanni Consoli - Luca Moser
Tecnico attuale: Fabrizio Antonelli
Prima società: Rari Nantes Trento
Primo tecnico: Luca Moser

BIOGRAFIA e CARRIERA

Nata a Trento il 6 Novembre 1995, con un’altezza di 170 cm e un peso di 60 kg, è una campionessa italiana di nuoto di fondo. Inizia a nuotare da piccolissima con la premura dei genitori che ancor oggi l’accompagna, disputa le prime gare a soli 8 anni, non raggiungendo grandi risultati a livello agonistico ma consolidando in lei un vero amore e grande passione verso questo sport. A 13 anni la prima gara 10 Km, con successiva convocazione nella nazionale giovanile. Fin da giovane abituata alla fatica, alla costanza e agli allenamenti che dovevano però combaciare con gli studi; situazione che, una volta raggiunta la maggiore età decise di non portare avanti e scommettere sullo sport, guadagnando ottimi risultati, grazie anche all’offerta arrivata dall’esercito, di far parte di questo come atleta, proposta accettata dalla giovane Arianna che, le garantirà una dura disciplina ma vincente.
Il 2015 segna per Arianna l’anno delle medaglie d’oro, alle Universiadi a Gwangju nella 10 km e ai Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia a Pescara nei 5 km e nella staffetta. Nell’anno successivo agli Europei ad Hoorn conquista la medaglia di bronzo nella 10 Km e nel 2017 ai Mondiali di Budapest vince il bronzo nella 10 Km e nella 25 Km. Nel 2018 è oro agli Europei a Glasgow.
Vittoria più recente e molto discussa ottenuta dall’atleta Bridi è quella della 55esima edizione della Maratona del Golfo Capri-Napoli, gara di rilievo internazionale e valevole per la Coppa del Mondo di specialità, nella quale ha ottenuto non solo il primo posto ma anche stabilito il nuovo record di 6h:04.26; Ha messo in acqua motivazioni e voglia di vincere, manifestando chiari segnali di vitalità dopo un periodo difficile: l’esclusione dalle Olimpiadi di Tokyo 2021.
Il prossimo obiettivo per Arianna è la Coppa del Mondo di marzo 2021, con prima tappa a Doha.

6h:04.26

La maratone del Golfo Capri-Napoli, originariamente promossa come traversata libera, si sviluppò diventando una due giorni in cui gli atleti, partiti dal lungomare di Napoli, raggiungevano l'Isola di Capri, sulla quale sostavano e si riposavano e da cui ripartivano la mattina del giorno dopo, per ripercorrere tragitto a ritroso verso il traguardo finale di Napoli (Napoli-Capri-Napoli). Dal 1954 la gara, allora organizzata dal quotidiano “Il Mattino”, si stabilizzò sull'attuale percorso da Capri a Napoli (36 chilometri, circa 19,5 miglia marine), assumendo la fisionomia di gara di un giorno che, sino al 1992, assegnò ai suoi vincitori i titoli ufficiali di campione e di campionessa del mondo di specialità.
I concorrenti affrontano, quindi, un percorso totale di circa 36 km, suddiviso in due parti: la prima libera, di circa 35 chilometri fra la spiaggia di Marina Grande a Capri e lo spazio marino del lungomare antistante Castel dell'Ovo a Napoli, che ognuno può interpretare a sua discrezione. La seconda, lunga appena un chilometro, consiste in un rettilineo finale parallelo alla costa - una corsia delimitata da boe, che tutti i partecipanti devono imboccare obbligatoriamente. Location arrivo maggiormente adottata è la piccola spiaggia sul Lungomare della Rotonda A. Diaz o la spiaggetta del Lungomare posta nei pressi di Piazza Vittoria.
Durante la prima parte libera gli atleti possono scegliere la rotta che vogliono, anche se ve ne sono quattro che sono più battute, in rapporto alle condizioni del mare e alle caratteristiche dell'atleta:
• Marina Grande–Procida–Capo Miseno–Castel dell'Ovo, viene tentata soprattutto da nuotatori di non grande prestanza fisica.
• Marina Grande–Punto di intersezione tra Capri, Castellammare e San Giovanni–Castel dell'Ovo, che consente di nuotare con la corrente a favore nelle prime ore di gara ma che, successivamente, costringe ad un notevole impegno; questa rotta è preferita dai nuotatori che sono abituati ad andare in progressione.
• Marina Grande–Castel dell'Ovo, che è la rotta più diretta e più breve, ma pure quella più insidiosa perché è sottoposta al continuo gioco delle correnti e dei venti, anche se in condizioni di mare piatto diventa sicuramente più facile; è una rotta che, soprattutto in condizioni di mare mosso, possono affrontare solo i nuotatori più completi da un punto di vista psicofisico.
• Marina Grande–Capo Posillipo–Via Caracciolo, che nella prima parte fino a Posillipo sfrutta le correnti favorevoli antimeridiane, anche se chiama nella parte finale ad uno sforzo molto maggiore.
Ed è proprio in questa prima fase che Arianna Bridi, con l’aiuto del suo allenatore Fabrizio Antonelli, esegue una scelta tattica fondamentale, che le garantirà un successo epocale e mondiale, diventando la prima donna a vincere la più antica e affascinante maratona del mare in 6h:04.26 . Mai nessuna donna ci era riuscita in 55 edizioni, lasciandosi dietro tutti senza distinzioni di sesso (15 partenti, 12 all’arrivo). Migliorando di 7 minuti il precedente record.

ALLENAMENTI E PREPARAZIONE

L’atleta Bridi lavora duro sia in acqua che fuori.
10 sono le sedute settimanali di allenamento da trascorre in acqua (maggiormente in piscina, ma quando vi è la possibilità anche in acque libere), ognuna di queste dalla durata di 2 ore. Sono di diverso tipo ma le più interessanti sono le due giornate in cui vi è la “simulazione di gara”; 3 giorni a settimana, invece, si dedica al lavoro nelle sale attrezzate (2 giorni sono dedicati a circuiti ed esercizi a corpo libero, il rimante, invece, molto più intenso, articolato da vari esercizi con l’aggiunta di carichi esterni).
FASE DI RISCALDAMENTO -> Ogni seduta di allenamento è preceduta da:
• Un circuito preventivo per le articolazioni delle spalle, garantendone la salvaguardia da infortuni.
• Un breve riscaldamento di 10’ a corpo libero.
FASE CONCLUSIVA -> La fine di ogni allenamento è composta da:
• 20/30 minuti di stretching
• Seduta di massaggio fisioterapico (1 / 2 volta a settimana)
Molto importante è l’alimentazione, che viene seguita da un Nutrizionista.
L’allenamento è dedicato anche al suo livello psicologico, alla resistenza dello stress, lavorando sulla tecnica quanto sulla tattica, studiando gli avversari e le bizze del mare.

CURIOSITÀ

È una ragazza solare, che ama divertirsi, stare in compagnia, e che non si spaventa davanti a prove e allenamenti massacranti, passando la maggior parte del tempo in acqua ma nel tempo libero ama leggere, di tutto, ma “Il Piccolo principe” resta il suo preferito. Ama tanto la musica, ma non l’ascolta mai mentre nuota, preferisce concentrarsi sul ritmo delle bracciate.