Durant Kevin

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Kevin Wayne Durant è un cestista statunitense, che gioca come ala piccola o ala grande dei Brooklyn Nets.
Conosciuto con l'acronimo KD, è considerato uno dei migliori realizzatori della storia del basket con la nazionale statunitense ha vinto la medaglia d'oro ai Mondiali in Turchia nel 2010, alle Olimpiadi di Londra del 2012, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (disputate nel 2021 a causa della pandemia da COVID-19). È stato eletto MVP della stagione NBA 2013-2014, è diventato campione NBA nelle stagioni 2016-17 e 2017-18 con i Golden State Warriors, venendo eletto MVP di entrambe le Finals. Kevin Durant nasce a Washington il 29 settembre 1988. Ha una sorella e due fratelli. Quando Durant era ancora molto piccolo, suo padre abbandonò la famiglia, e questo portò anche al divorzio tra i suoi genitori. Sua nonna, dopo che i suoi genitori si furono separati, aiutò a crescere Durant insieme a sua madre.
Durant, crescendo, ha sempre tifato i Toronto Raptors, perché era un fan di Vince Carter, giocatore NBA. Durant ha giocato per molte squadre nel Maryland, dove conobbe molti futuri giocatori NBA, tra cui Michael Beasley, TyLawson, Greivis Vásquez, di cui è tuttora amico. Durant ha incominciato ad usare il numero 35 in onore del suo allenatore Charles Craig, che fu assassinato all'età di soli 35 anni.
Secondo la rivista Forbes nel 2014 è stato il 7º sportivo più pagato del mondo, con 54,1 milioni di dollari.
È da sempre molto attivo per quanto riguarda la beneficenza, soprattutto per i numerosi playground costruiti in tutti gli Stati Uniti d'America e le numerosissime donazioni, tra cui spicca quella da 10 milioni di dollari alle scuole del Maryland, luogo dove è cresciuto.
Ala piccola molto versatile, Durant è un giocatore estremamente abile nella metà campo offensiva – tanto da essere considerato uno dei più grandi attaccanti della storia della NBA –, ma nel corso degli anni ha saputo migliorarsi anche in difesa, dimostrandosi tra le altre cose un ottimo stoppatore. Bravo anche in post, è un micidiale tiratore sia da 2 che da 3 punti e spesso ritenuto, per efficienza, range e volume di tiro, uno dei migliori tiratori di sempre. Durant ha giocato per la University of Texas di Austin, nella Big 12 Conference della NCAA, durante la stagione 2006-07. Nella sua annata da freshman, ricordata come una delle migliori nella storia del College Basketball, ha chiuso con 25,8 punti e 11,1 rimbalzi a gara. Dopo la sua prima stagione scelse di rendersi eleggibile al Draft NBA 2007.
Viene selezionato come seconda scelta assoluta, dopo Greg Oden dei Portland Trail Blazers, nel Draft NBA 2007 dai Seattle Super Sonics. La prima stagione è deludente sul piano dei risultati, ma vede Durant imporsi come Rookie of the Year Award.
La stagione 2009-2010 vede Durant affermarsi come miglior marcatore NBA con una media di 30,1 punti a partita: è il più giovane giocatore della storia della Lega a laurearsi capocannoniere. Il giocatore disputa per la prima volta in carriera i playoff, grazie ad una stagione da 50 vittorie. L'annata di Durant viene inoltre coronata con la convocazione al suo primo All-Star Game e con l'ingresso nell'All-NBA First Team.
La stagione 2010-11 vede i Thunder aumentare il proprio record di vittorie a 55, mentre Durant si conferma top scorer della Lega. Ai play-off i Thunder danno vita ad una bella semifinale di conference contro i Memphis Grizzlies, decisa in gara 7 dai 39 punti di Durant. In finale di conference i Thunder escono sconfitti per 4-1 dai Dallas Mavericks, futuri campioni.
La stagione successiva, Durant si conferma per il terzo anno consecutivo il miglior realizzatore della lega, incrementando inoltre il proprio apporto a rimbalzo e nel numero di assist. Si classificherà secondo nella classifica per il titolo di MVP, dietro solo a LeBron James. All'All-Star Game, tenutosi ad Orlando, vince il titolo di miglior giocatore dell'evento, conducendo l'Ovest alla vittoria con 36 punti.
Il 18 novembre 2014 Durant realizza la prima tripla doppia in carriera nella partita interna contro i Golden State Warriors, dove mette a referto 25 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Chiude l'anno come secondo marcatore della lega con 28.1 punti di media.
Durante la regular season 2013-2014 Durant supera il record di quaranta partite consecutive con venticinque o più punti, precedentemente stabilito da Michael Jordan, raggiungendo quota quarantuno. Durante questa striscia (17 gennaio) realizza il suo career-high per punti contro i Golden State Warriors. Il 6 maggio 2014 viene eletto per la prima volta in carriera MVP della regular season superando LeBron James e Blake Griffin, diventando inoltre il quarto giocatore della storia a raggiungere i 32 punti, 7 rimbalzi e 5 assist di media in una stagione e il primo, dopo Allen Iverson, a conseguire l'accoppiata MVP-classifica punti.
Nella stagione 2014-2015 i Thunder non si qualificano per i playoff a causa dei problemi al piede di Durant, che giocherà solo 25 partite. Nell'annata successiva la franchigia di Oklahoma City giunge terza ad Ovest, e Durant viene incluso nel secondo quintetto All-NBA.
Scaduto il contratto con i Thunder, a stagione conclusa KevinDurant diventa free agent senza restrizioni. Dopo essersi incontrato con diverse squadre, Durant annuncia la sua decisione di unirsi ai Golden State Warriors con un messaggio pubblicato su The Players' Tribune. La scelta del giocatore provoca reazioni negative da parte dei tifosi degli Oklahoma City Thunder, che bruciano le magliette con il suo nome. Viene nominato titolare all'All Star Game, dove realizza una tripla doppia.
Il 12 giugno 2017 si laurea campione NBA per la prima volta in carriera battendo i Cleveland Cavaliers in gara 5. Grazie al suo eccezionale contributo alla squadra, viene eletto MVP delle Finals 2017.
L'anno seguente, nel giugno 2018, Durant si laurea nuovamente campione NBA dopo la vittoria sui Cavs con un netto 4-0, e diviene il sesto giocatore di sempre a ricevere il riconoscimento personale di MVP delle Finals in due stagioni di fila.
Dopo avere disputato la "solita" regular season da 26 punti di media a partita, nel corso dei playoffs Durant è vittima di uno stiramento al polpaccio in gara 5 delle semifinali di conference contro gli Houston Rockets, ma la sua squadra riesce a eliminare i texani e a superare agevolmente Portland nel turno successivo, raggiungendo così le Finals. Durantè costretto a saltare anche le prime quattro partite delle Finals contro i Toronto Raptors, poi, nonostante le precarie condizioni fisiche, rientra per gara 5 nel tentativo di rimontare i canadesi.
Anche se visibilmente limitato dall'infortunio, Durant è devastante in avvio di partita con 11 punti in 12 minuti e 3-5 al tiro, ma nel secondo quarto, durante un 1vs1 col suo amico SergeIbaka, si rompe il tendine d'Achille. Senza il suo miglior giocatore e per di più col successivo infortunio al crociato di Klay Thompson, Golden State finisce per perdere la serie 4-2, e di conseguenza anche il titolo, in favore dei Raptors.
Nella off-season Durant annuncia il passaggio ai Brooklyn Nets, con gli amici Kyrie Irving e DeAndre Jordan, firmando un quadriennale da $164 milioni di dollari nonostante debba ancora recuperare da un brutto infortunio e la certezza della sua assenza nell'intera stagione successiva. Nell'occasione comunica che indosserà la casacca numero 7, abbandonando l'iconico 35.
Dopo una stagione out per i problemi al tendine, debutta con i Nets il 23 dicembre 2020 proprio contro i Golden State Warriors, realizzando 22 punti. In gara 5 delle semifinali di conference contro i Milwaukee Bucks, Durant trascina i Nets sul 3-2 con una tripla doppia da 49 punti, 17 rimbalzi e 10 assist. Anche nella decisiva gara 7 Durant continua a trainare la squadra, realizzando tra l'altro il tiro forzato allo scadere che manda la partita ai supplementari, tuttavia i suoi 48 punti finali (record NBA per unagara 7) non sono comunque sufficienti per battere i Bucks che finiscono per imporsi 115-111.
Il 3 aprile 2022 Durant realizza il suo personale career-high di punti facendo 55 punti in casa degli Atlanta Hawks ma perdendo con il risultato finale di 122-115.
Convocato per i mondiali 2010 in Turchia, Durant guida il Team USA al titolo mondiale, con grandi prestazioni offensive soprattutto nella fase ad eliminazione diretta. A fine torneo verrà nominato MVP della manifestazione iridata. Nella semifinale Durant mette a segno 38 punti contro la Lituania stabilendo così la miglior prestazione per punti segnati da parte di un membro del Team Usa in una competizione internazionale. A fine torneo, Durant è il miglior realizzatore del Team USA con una media di 22,7 punti a partita. Nel 2012 viene convocato per partecipare alle Olimpiadi di Londra, che con Kobe Bryant, LeBron James, Carmelo Anthony e altri ancora, forma una super-squadra di grandi campioni. Team USA vince la medaglia d'oro e Durant è il miglior realizzatore in finale sulla Spagna (30 punti) e della squadra nel torneo olimpico con una media di 19,5 punti a partita. Durant si ripete anche ai Giochi di Rio 2016, vincendo la medaglia d'oro in finale sulla Serbia (96-66 il punteggio), realizzando 30 punti e nel torneo olimpico una media di 19,4 punti a partita per il Team USA.
Viene convocato anche per i successivi giochi olimpici disputati a Tokyo nel 2021. Dopo un incerto inizio suo e della squadra (sconfitta dalla Francia nel match d'esordio), Durant trascina Team Usa alla conquista del quarto oro olimpico consecutivo (terzo personale), battendo nei quarti la Spagna; in semifinale l'Australia e in finale la rivincita con la Francia in un match molto equilibrato: 87-82 il punteggio per gli Usa con 29 punti personali. Chiude il torneo olimpico con 20.7 punti a partita di media.

Sitografia