Rossi Giada

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Giada Rossi è nata il 24 agosto 1994 è una pongista italiana. Esprime la sua passione per lo sport già da piccola frequentando i corsi di Minivolley, e crescendo partecipa anche ai campionati giovanili di pallavolo. Nel 2008, a 14 anni ha un incidente nella sua piscina che la rende paraplegica e la costringe alla carrozzina. In un intervista Giada ha sostenuto che ci ha messo qualche anno prima di avvicinarsi ad uno sport. È partita dal tennistavolo quasi per scherzo per poi impegnandosi sempre di più giorno dopo giorno. Nel 2013 si aggiudica una medaglia di bronzo a squadre a Lignano Sabbiadoro mentre nel 2015 conquista la medaglia d’argento nel singolo e l’ oro in quella a squadre a Voraždin in Croazia. A settembre del 2015 al Torneo Internazionale a Ostrava nella Repubblica Ceca, vince la sua medaglia d’oro nel singolo e un argento insieme alla Campionessa Italiana Clara Podda, sempre in quell’anno però agli Europei di Vejle in Danimarca riesce a vincere altri due bronzi: uno nel singolo e l’altro a squadre. Il 2016 è un altro anno molto significativo poiché conquista il bronzo ai Campionati Italiani Master di Lignano Sabbiadoro e inoltre riesce a vincere la medaglia di bronzo individuale nella categoria 1- 2 alle Paraolimpiadi di Rio de Janeiro in Brasile. Una data che ha segnato parte della sua carriera è il 19 maggio del 2017 diventando campionessa mondiale a squadre nella categoria femminile 1 – 3 a Bratislava. La campionessa è stata aggiunta anche nell’ Albo d’Oro della manifestazione a veri miti del tennistavolo. Oggi nel garage di casa sua continua la sua preparazione anche se le Paraolimpiadi di Tokyo sono state rinviate. Si ripartirà il 24 agosto 2021 secondo quanto riportato dal Comitato Olimpico Internazionale e per lei ci sarà da difendere il bronzo conquistato 4 anni fa a Rio. Giada si era qualificata avendo vinto gli Europei del 2019. I tecnici hanno già inviato dei programmi di preparazione atletica da poter seguire da casa. Lei analizza la sua esperienza come avente una marcia in più in quanto dopo quello che le è accaduto è provvista di uno spirito di adattamento più alto rispetto agli altri.