Grosso Fabio

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IMMAGINI

Fabio Grosso (Roma, 29 novembre 1977) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano,di ruolo difensore, allenatore della Primavera della Juventus. Campione del mondo con la Nazionale nel 2006. Terzino sinistro mancino, all'occorrenza viene schierato come esterno sinistro.

Carriera


La carriera di Fabio Grosso ha inizio nel campionato di Eccellenza, con la maglia della Renato Curi. Debutta tra i professionisti con il Chieti nel campionato di Serie C2, con il quale in tre stagioni realizza 17 reti in 68 partite, 9 delle quali nella stagione 2000-2001 che sanciscono la promozione della squadra abruzzese in serie C1. Grazie alle prestazioni con la maglia della squadra abruzzese, Grosso viene notato dagli osservatori del Perugia e nell'estate del 2001 passa alla squadra allenata da Serse Cosmi, cominciando a giocare stabilmente come esterno di centrocampo nel modulo 3-5-2, disputando tre stagioni in Serie A. Il 30 gennaio 2004 viene ingaggiato dal Palermo militante in Serie B, con il quale conquista il ritorno in Serie A e l'anno seguente l'accesso alla Coppa UEFA. Resta legato ai rosanero per un altro anno, con un totale di 90 presenze e 2 gol in campionato, 8 presenze in Coppa Italia e 8 presenze in Coppa UEFA. Le prestazioni con il Palermo gli permettono di ottenere la convocazione per i Mondiali 2006, vinti dagli azzurri. Il 13 luglio 2006 viene ufficializzata la sua cessione all'Inter dove Grosso non trova però la continuità avuta in Sicilia. Nel corso della sua unica stagione in nerazzurro, vince la Supercoppa italiana ed il suo primo scudetto. Nell'estate seguente viene ceduto al Lione collezionando in due anni 52 presenze e 2 gol. Il 31 agosto 2009, con un accordo raggiunto nell'ultimo giorno della sessione di calciomercato, Grosso torna in Italia trasferendosi alla Juventus. Al giocatore viene assegnata la maglia numero 6, che fu, tra gli altri, di Gaetano Scirea. Chiude la prima stagione alla Juventus con 36 presenze e 2 gol. Nella sua seconda stagione in bianconero raccoglie 19 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia nonostante era stato messo fuori rosa dalla società per la mancata cessione nel calciomercato estivo. La stagione successiva viene relegato nuovamente ai margini della squadra in quanto non facente più parte dei piani tecnici di Antonio Conte. A fine anno la squadra vince lo scudetto ma il giocatore non partecipa alla cerimonia di premiazione. A fine stagione rimane svincolato e il 5 dicembre 2012 decide di ritirarsi dall'attività agonistica dopo aver collezionato la bellezza di 216 presenze in serie A e 48 presenze nella nazionale italiana in gare ufficiali.

Carriera in Nazionale

Esordisce nella Nazionale italiana, allenata da Giovanni Trapattoni, il 30 aprile 2003, nella partita amichevole Svizzera-Italia finita 1-2. Viene inserito stabilmente nel gruppo degli Azzurri da Marcello Lippi che dopo poche partite lo promuove a terzino sinistro titolare. Grosso fa parte del gruppo dei 23 calciatori italiani vincitori del Mondiale 2006. Inizialmente impiegato come riserva, diventa titolare a cominciare dalla terza partita del torneo, contro la Repubblica Ceca. Al minuto 93 degli ottavi di finale contro l'Australia si procura un rigore poi realizzato da Francesco Totti, che permetterà all'Italia di passare il turno. Nella semifinale contro la Germania mette a segno il gol che sbloccherà la partita al 119' minuto dei tempi supplementari, con un sinistro a rientrare all'interno dell'area avversaria, su assist di Pirlo. Il 9 luglio, nella finale di Berlino contro la Francia risoltasi ai rigori, Grosso realizzerà il quinto e ultimo tiro della sua squadra, chiudendo la partita sul punteggio di 6-4 dopo i calci di rigore con cui l'Italia conquisterà il suo quarto campionato del mondo di calcio a 24 anni di distanza dall'ultimo.

Dopo il mondiale


c.t. Roberto Donadoni, Grosso viene convocato per gli Europei 2008, l' Italia raggiunge i quarti di finale che la vedono giocare contro la Spagna ma uscire dalla competizione ai rigori col punteggio di 4-2. In seguito Grosso viene chiamato a far parte della Nazionale anche da Lippi, tornato alla guida della squadra, disputando così la Confederations Cup 2009, dove l'Italia non supera il girone eliminatorio. L'anno seguente viene incluso nella lista preliminare dei 30 giocatori scelti per partecipare al Mondiale, tuttavia il 17 maggio viene depennato assieme all'allora compagno di squadra Antonio Candreva.

Carriera da Allenatore


Il 10 dicembre 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria - UEFA Pro, ottenendo la qualifica il 5 luglio 2013. L'11 luglio ritorna alla Juventus, nominato vice allenatore della formazione Primavera, affiancando in panchina Andrea Zanchetta. L'11 marzo 2014 viene nominato capo allenatore, a seguito dell'esonero di Zanchetta. Il 13 giugno 2017 si accorda con il Bari, in Serie B e ne diventa allenatore, per poi il 18 giugno dell’anno seguente rescindere il contratto. Il 21 giugno del 2018 diventa il nuovo tecnico del Verona e Il 1º maggio 2019, subito dopo la sconfitta per 2-3 subita in casa contro il Livorno e con la squadra al limite della zona play-off, viene esonerato.

Onorificenze


Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana (12 dicembre 2006) su iniziativa del Presidente della Repubblica, Collare d'oro al Merito Sportivo (23 ottobre 2006 Roma).

Vedere anche


Sitografia


  • wikipedia
  • transfermarkt