Pancalli Luca

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IMMAGINI

Luca Pancalli nasce a Roma, il 16 aprile 1964, frequenta il Liceo Scientifico, sin da bambino mostra grande predisposizione per lo Sport, che pratica a 360°. Sceglie, approdandovi dal nuoto già praticato a livello agonistico, il Pentathlon Moderno, la disciplina più articolata, in termini di abilità richieste: tiro, scherma, nuoto, equitazione, corsa. In tutte le specialità eccelle, tanto da meritare , dopo essersi affermato vincendo diversi titoli italiani di categoria , un posto in Nazionale Juniores.

La carriera


A Vienna, Luca Pancalli dove si reca per un meeting internazionale, riporta nel giugno del 1981 un grave incidente durante una frazione di gara a cavallo. Il verdetto dei medici parla chiaro: frattura delle vertebre cervicali, conseguente lesione midollare e paralisi degli arti inferiori. Arriva il Diploma di maturità, la passione sportiva non si spegne, anzi: ora punta sul nuoto, a livello agonistico, e punta alto, alle Paralimpiadi. Non tralascia gli studi, si orienta a quelli di Legge e si iscrive a ‘La Sapienza’, ateneo romano.

E’ il 1988, un anno intensissimo e particolarmente significativo: porta brillantemente a termine gli studi, ‘cum laude’, discutendo la tesi di diritto civile “Enti di fatto ed acquisti immobiliari”, inizia la pratica da procuratore legale e notaio, nonché l’attività di assistente parlamentare dell’allora Presidente Commissione Finanze della Camera dei Deputati . Nello stesso anno si impone alle Paralimpiadi di Seoul: conquista 3 medaglie d’oro e 3 d’argento, stabilendo, anche, i nuovi record mondiali nei 50 e 100 stile libero. Due anni dopo, nel ‘90, traguardi professionali e sportivi si intrecciano di nuovo: diventa Responsabile Nazionale per le politiche sociali della UIL, incarico che rivestirà per 17 anni, e componente, con voto, della Direzione Nazionale UIL, mentre il palmares sportivo si accresce di 4 titoli mondiali ad Assen (NL), nei 50 stile libero, 200 misti, 50 farfalla e staffetta 4x50 stile.

Nel 1993 comincia l’avventura di dirigente sportivo ed i primi contatti con il CONI: fonda, con Clay Ragazzoni, la FISAPS (Federazione Italiana Sportiva Patenti Speciali), organismo allora riconosciuto dal CONI quale disciplina associata, di cui è Presidente fino al 1996, quando passa a ricoprire l’incarico di Vice Presidente Nazionale della FISD (Federazione Sport Disabili).

Intanto, nel 1995, comincia un’altra esperienza che continua tutt’oggi:è infatti componente del Direttivo Nazionale della Anmic oltre che membro del Comitato centrale e Presidente della sede di Roma della medesima organizzazione .

Il 1996, come l’ ‘88, è anno ‘clou’: decide il ritiro dalle competizioni sportive ma prima, dopo essere stato negli anni tra il 1988 e il 1996 sempre protagonista assoluto in numerose competizioni europee e mondiali , si regala, alle Paralimpiadi di Atlanta, 2 altre medaglie d’oro, nei 50 dorso e delfino, e 3 d’argento nei 50,100 e 200 stile libero meritandosi il primato di essere l’atleta paralimpico più medagliato dell’era moderna.

La pratica forense, cominciata anni prima, gli consente di dare, e superare, l’esame di Stato: diventa Avvocato nel ‘97.

Nel 2000 è Presidente della FISD, che solo 3 anni dopo, grazie alla sua incessante azione tesa allo sviluppo del Movimento, con Legge dello Stato, diventa Comitato Italiano Paralimpico. Dal 2005 è confermato alla Presidenza del CIP carica che tuttora ricopre essendo stato rieletto con il 99% dei consensi alla stessa nel febbraio 2009.

Luca Pancalli non ama celebrarsi, ma tant’è: i riconoscimenti sportivi arrivano e arrivano copiosi, fin da ragazzo. Prima 4 medaglie d’oro al valore atletico (1985/1989/1991/1995), poi la Stella d’Oro e infine il Collare d’Oro, massimo riconoscimento del CONI al merito sportivo.

Arrivano, anche, le onorificenze istituzionali. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, per Luca Pancalli, è munifico di nomine: nel 2001 lo elegge Ufficiale della Repubblica, 3 anni dopo Commendatore, poi Grande Ufficiale.

E’ stato membro del Consiglio di Amministrazione del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Torino 2006, mentre oggi è membro del CdA del Torino Olympic Park. Nel 2005 viene eletto Segretario Generale dello European Paralympic Committee, incarico che tuttora ricopre.

Il CONI entra, nel 2005, ancor più decisamente nella sua storia professionale: Luca Pancalli è eletto Vice Presidente, insieme a Riccardo Agabio. Il passo verso la grande popolarità lo compie l’anno successivo: nel 2006 per lui si aprono le porte della Federcalcio: è nominato Commissario Straordinario, della Federazione Italiana Giuoco calcio, nell’ottobre del 2006 ha criticato la posizione assunta da Guido Rossi nell’assegnare lo scudetto del 2006 del campionato italiano di calcio di seria A all’Inter, ritenendo che a suo parere sarebbe dovuto rimanere non assegnato. Dopo gli episodi di violenza verificatisi a Catania il 2 Febbraio 2007 in occasione del derby siciliano Catania – Palermo, in cui ha perso la vita l’ispettore capo Filippo Raciti, Pancalli ha sospeso “sine die” tutte le partite di tutti i campionati di calcio italiani dalla serie A alle giovanili.

Dimessosi dalla carica di commissario, nel gennaio 2008 è nominato Presidente del Comitato per l’attuazione del programma straordinario per l’Impiantistica sportiva destinata allo sport professionistico. In questa veste è stato tra i promotori della Città dello Sport Paralimpico impianto modello a livello mondiale in fase di costruzione a Roma, tre Fontane. A febbraio 2009 viene riconfermato alla guida del Comitato Paralimpico ed a maggio 2009 nominato per la seconda volta Vice Presidente del CONI per il quadriennio 2009-2012. Nel settembre del 2009 viene nominato Direttore dell'Istituto di Medicina dello Sport del CONI all'Acqua Acetosa. Autore negli anni ‘90 di due manuali di diritto –compendi della normativa vigente in favore dei cittadini disabili, ha pubblicato diversi interventi in materia di diritto sportivo ed impiantistica, tenendo, sulle stesse materie, docenze presso le più importanti Università italiane. Nel febbraio 2011 assume l'incarico di Commissario Straordinario della Federazione Italiana Danza Sportiva. Durante la sua carriera sportiva, è stato anche candidato del Partita Socialista Italiano nelle Elezioni politiche italiane del 1992 Luca Pancalli è sposato e padre di due figli. “Oggi il disabile deve essere attivo, deve muoversi, fare. Per una specie di legge del contrappasso, la sua immobilità deve venire a tutti i costi compensata da una girandola di impegni che lo catapultino in prima linea nella rivendicazione dei suoi diritti, nella difficile ricerca di un’equilibrata integrazione sociale, nell’affannoso inseguimento di un’autorealizzazione lavorativa o anche solo nella pratica ossessiva di un qualsiasi sport a lui riservato”. (LUCA PANCALLI)