Pelè (Edson Arantes do Nascimento)

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IMMAGINI

Pelé, noto come Edson Arantes do Nascimento, nasce a Tres Coraoes, in Brasile, il 23 ottobre 1940 e muore a San Paolo, il 29 dicembre 2022. A soli 5 anni si trasferisce con la propria famiglia a Bauru. Nonostante le misere condizioni economiche, da bambino inizia a guadagnare compensi extra pulendo scarpe. Per giocare a calcio, non avendo i soldi per un pallone, usava solitamente un calzino riempito con carta. Fu in quel periodo che un suo compagno di scuola gli diede come soprannome Pelé, per farlo arrabbiare, poiché Pelé si pronunciava Pilé, il nome del portiere del Bilé. La prima squadra in cui giocò fu il Bauru. A soli 15 anni, grazie a Waldemar de Brito, raggiunse le giovanili del Santos diventando così il capocannoniere del campionato paulista. Negli anni sessanta e settanta il Santos era considerata la squadra migliore del mondo, tanto che girava i continenti disputando amichevoli con innumerevoli squadre, una sorta di Harlem Globetrotters del calcio. Singolare è l'episodio avvenuto in Colombia in cui un arbitro lo espulse, ed il pubblico si imbestialì a tal punto che egli rientrò in campo e fu il direttore di gara stesso a dover abbandonare il rettangolo verde. Sempre con il Santos, stabilì il nuovo record di marcature in una sola partita e nel 1969 segnò il 1000’ gol in carriera; la rete, chiamata familiarmente O Milésimo (Il Millesimo), è stata realizzata contro Edgardo Andrada del Vasco da Gama su calcio di rigore allo Stadio Maracanã. Ma per lui, il più bel gol fu quello segnato allo Stadio Rua Javari il 2 agosto 1959 in una partita del Campionato Paulista contro il Clube Atlético Juventus. Siccome non esisteva una registrazione visiva di quella partita, la rete fu ricostruita con un animazione al computer su richiesta dello stesso Pelé. Dieci mesi dopo aver firmato il contratto fu anche convocato in nazionale, precisamente, tre mesi prima del suo diciassettesimo compleanno. Disputò la prima partita ai mondiali del 1958, era il più giovane del torneo, realizzando il primo gol contro il Galles, consentendo al Brasile di qualificarsi alle semifinali. Scese in campo nella finale allo stadio Rasuda contro la Svezia, divenendo così il più giovane calciatore a giocare una finale di coppa del mondo, sconfiggendo per 5-2 la Svezia e aggiudicandosi così il suo primo titolo mondiale. Dopo il mondiale del 1962, diverse squadre europee offrirono cifre importanti per acquistare Pelé, ma il governo brasiliano dichiarò Pelé, “tesoro nazionale”. Nel mondiale del 1966 fu contraddistinto da un gioco molto duro e Pelé fu uno dei giocatori che ne fecero le spese, infortunandosi, così, al ginocchio, dovette saltare il secondo match, ma nella terza gara il Brasile fu nuovamente sconfitto ed eliminato al primo turno dei mondiali. Dopo questo Pelé dichiarò che non avrebbe più giocato nella coppa del mondo. Ma nei mondiali del 1970 fu convocato disputando 6 partite di qualificazione e conquistando così il terzo titolo mondiale. Nel 1974, dopo 19 stagioni con la maglia del Santos, decide di ritirarsi dal calcio. Nella sua carriera ha vinto: 10 titoli paulisti, 5 Taca Brasil consecutive dal 1961 al 1965, record del calcio brasiliano, 3 Tornei Rio-SanPaolo, una Taca de Prata, 2 Coppe Libertadores, 2 Coppe Intercontinentali e una Supercoppa dei Campioni Intercontinentali. Nel 1975, dopo un anno lontano dai campi di calcio, fu ingaggiato dai New York Cosmos, squadra della North American Soccer League (NASL), dove dal 2010 è presidente onorario.

Dopo il ritiro


Terminata la carriera agonistica, a differenza di molti suoi colleghi ha preferito non fare l’allenatore di calcio. Inizialmente ha pubblicato alcune autobiografie e recitato in diversi documentari, oltre a comporre alcuni brani musicali, tra cui l'intera colonna sonora del film Pelé del 1977. Nel 1981, insieme ad altri celebri calciatori degli anni sessanta e settanta e a Michael Caine e Sylvester Stallone, ha recitato in Fuga per la vittoria, film sul tentativo di fuga di alcuni detenuti in un campo di concentramento nazista durante la seconda guerra mondiale. In seguito, nel 1992 è stato nominato ambasciatore delle nazioni unite per l’ecologia e l’ambiente e nel 1995, il presidente Brasiliano, Cardoso, lo ha nominato ministro straordinario per lo sport. Ha partecipato, inoltre, all’inaugurazione del mondiale 2006, ai festeggiamenti per il 150’ anniversario dello Sheffield, e così via. Il 23 luglio 2011 è stato nominato, insieme a Messi e Hugo Sanchez, “Patrimonio storico-sportivo dell’umanità”. Tutt’oggi è considerato dalle maggiori organizzazioni internazionali ufficiali dello sport nonché da molti esperti e appassionati il miglior giocatore di tutti i tempi. È il Calciatore del Secolo per la FIFA, per il Comitato Olimpico Internazionale per l'International Federation of Football History e Statistics (IFFHS) nonché Pallone d'oro FIFA del secolo, votato dai precedenti vincitori del Pallone d'oro. Successivamente ha ricevuto, unico calciatore al mondo, il Pallone d'oro FIFA onorario. È anche conosciuto come O Rei o anche Perla Nera. È l'unico calciatore al mondo ad aver vinto tre edizioni del Campionato mondiale di calcio, cosa avvenuta con la Nazionale brasiliana nel 1958, 1962 e 1970. Il suo gol realizzato alla Svezia nella finale del 1958 è considerato il terzo più grande gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA e primo tra quelli realizzati in una finale di un campionato del mondo. Detiene il record di reti realizzate in carriera: 1281 in 1363 partite, mentre ufficialmente ha messo a segno 761 reti in 825 incontri. Pelé nel corso della sua carriera si è dimostrato un calciatore completo, capace di coniugare tecnica e abilità atletiche, intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol.

Soprannome


"Rei o anche Perla Nera"

Fonte


  • Wikipedia