Peris Giancarlo

Da Wikisport.
Jump to navigation Jump to search

IMMAGINI

1955 viene assegnata alla città di Roma l’edizione dei Giochi estivi del 1960. Si tratta di un grande risultato che serviva a dare nuovamente credibilità internazionale al mondo dello sport italiano, dopo le drammatiche vicende della Seconda Guerra Mondiale.
Tutto parte dalla decisione nel Dopoguerra di non liquidare Il Comitato Olimpico Nazionale (Coni), ma bensì di rafforzarlo con nuovi strumenti e soldi a disposizione. Giancarlo Peris nasce il 4 novembre 1941, a Civitavecchia una città portuale sul Mar Tirreno a 70 chilometri a nord-ovest di Roma. Era uno studente al terzo anno di liceo classico che a soli 18 anni venne scelto, dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, per essere l’ultimo tedoforo dei giochi olimpici che si sarebbero svolti a Roma il 25 agosto 1960.
L'ultimo tedoforo dei Giochi Olimpici sarebbe stato il vincitore di una gara di corsa campestre juniores. Peris vinse quella gara e gli venne comunicato, tramite una lettera che gli arrivò agli inizi di agosto, che sarebbe stato proprio lui ad accendere il tripode. Qualche giorno prima dall’inizio delle olimpiadi, fece due prove e secondo gli organizzatori, come ultimo staffettista, avrebbe dovuto impiegare cinque minuti a fare 350 metri e salire 92 gradini, per salire dalla pista al braciere, la torcia che avrebbe dovuto portare pesava all’incirca 977 grammi.
La fiaccola sbarcata in Sicilia dalla Grecia e risale fino a Roma attraverso una staffetta di migliaia di atleti
Alle olimpiadi del 1960 parteciparono: • 83 nazioni
• 5338 atleti in gara
• 275 atleti italiani presenti
• 150 gare realizzate
Gli atleti azzurri di ottennero:
• 13 ori
• 10 argenti
• 13 bronzi
Subito dopo quell’esperienza fu convocato dalla nazionale giovanile per le gare dei 1.500 metri contro Grecia e Polonia, e vinse anche quella volta. Dunque, non è stato soltanto colui che ha portato per ultimo la fiaccola olimpica a Roma ma anche quello che ha vinto una gara importante di livello internazionale per l’atletica leggera.
Nella vita privata, invece, successivamente, non volendo incentrare l’attenzione esclusivamente su educazione fisica, una volta diplomato ha proseguito gli studi all’università laureandosi in Lettere.
Attraverso il titolo accademico ho poi insegnato per 40 anni pieni le materie di italiano e storia. Divorziato dalla prima moglie si è sposato una seconda volta e dai due matrimoni ha avuto due figli.
Peris è andato avanti con una vita abbastanza tranquilla. Per la città in cui vive, Civitavecchia, si è anche impegnato politicamente con l’estrema sinistra, portando avanti insieme a molti cittadini battaglie importanti come quella della chiusura della vecchia centrale elettrica. Rivendicazioni che gli sono costate care in un primo momento dal punto di vista giudiziario ma che poi si sono concluse, così come nello sport, in bellissime vittorie per tutta la comunità.

Sitologia: