Peroncini - Bruna Colombetti

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IMMAGINI

Bruna Giulia Colombetti-Peroncini (Milano, 27 gennaio 1936 – Milano, 26 luglio 2008) è stata una schermitrice italiana, bronzo olimpico nel fioretto a squadre ai giochi della XVII Olimpiade.

Caratteristiche fisiche


Colombetti-Peroncini era alta 173 cm, con un peso attestato intorno ai 75 kg.

Carriera


Colombetti-Peroncini nasce in una famiglia già nota nel mondo della scherma e sin da giovanissima mostra di possedere uno spiccato talento per quest’arte. Suo zio era, infatti, Luigi Peroncini Colombetti, militare nonché uno dei più illustri maestri di scherma tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900; egli, fra gli altri, aveva allenato il cugino – poi campione di spada – Giuseppe Mangiarotti, nella cui scuola (l’onorata Società del Giardino) si formerà, per l’appunto, Bruna Colombetti-Peroncini.
Da abile fiorettista (all’epoca le donne potevano gareggiare solo con quest’arma), Colombetti-Peroncini vince la medaglia di bronzo nel fioretto a squadre nel campionato mondiale del 1953 tenutosi a Bruxelles, all’età di soli 17 anni.
Da qui comincia l’escalation di vittorie per Colombetti-Peroncini: nel campionato mondiale del 1954 a Lussemburgo, conquista l’argento nel fioretto a squadre e, al mondiale dell’anno successivo a Roma, è di nuovo sul podio, stavolta per ben due volte: vince, infatti, l’argento individuale e il bronzo a squadre. Sempre nel 1955, vince anche i Campionati italiani assoluti di scherma.
Nel 1956 partecipa ai Giochi Olimpici di Melbourne, arrivando all’ottavo posto nel fioretto individuale.
Al mondiale di Parigi 1957, arriva la medaglia d’oro nel fioretto a squadre per le azzurre.
Nel 1958 e nel 1959 riporta le sue seconda e terza vittoria ai Campionati italiani assoluti di scherma.
Alle Olimpiadi di Roma nel 1960, le prime tenutesi in Italia, Colombetti-Peroncini e il resto della nazionale (composta da Irene Camber, Velleda Cesari, Claudia Pasini e Antonella Ragno-Lonzi) conquistano la medaglia di bronzo nel fioretto a squadre battendo la Germania, ma venendo a loro volta sconfitte in semifinale dall’Ungheria.
Vince di nuovo il bronzo nel fioretto a squadre ai mondiali del 1962 a Buenos Aires, 1963 presso Danzica e a Parigi nel 1965. Partecipa ai Giochi Olimpici del 1964 di Tokyo, classificandosi al settimo posto nel fioretto individuale e al quarto in quello a squadre (perdendo contro l’Unione Sovietica).
Le Olimpiadi del 1968 tenutesi a Città del Messico sono le ultime a cui l’atleta partecipa, posizionandosi al sesto posto nel fioretto a squadre. Il 15 giugno 1971, si diploma come Maestro di Scherma all’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli (la terza donna a essere insignita del titolo dopo Marisa Cerani nel 1935 e Germana Schwaiger nel 1936).
La tradizione di famiglia continua e Colombetti-Peroncini comincia ad allenare, seguendolo in qualità di primo tecnico, presso l’Associazione Schermistica del Piccolo Teatro di Milano prima e al centro CONI poi, il giovanissimo nipote Alfredo Rota, spadista italiano e oro olimpico nella gara a squadre a Sydney 2000.
Oltre che in veste di insegnante nella sede milanese, per il CONI lavora anche come segretaria. Muore a Milano all’età di 72 anni.

Fonti


https://it.wikipedia.org/wiki/Bruna_Colombetti-Peroncini
https://web.archive.org/web/20170630075347/http://www.sports-reference.com/olympics/athletes/co/bruna-colombetti-peroncini-1.html
http://www.schermatoscana.org/allegati/article/556/LA%20MAESTRA%20DI%20SCHERMA%20-%20ELISA%20VANNI.pdf
https://www.federscherma.it/calendario/89-pechino-news-secondaria/17274-lutto-si-e-spenta-bruna-colombetti-il-cordoglio-della-scherma-italiana.html
http://www.sportolimpico.it/index.php?option=com_content&view=article&id=249:lutto-nella-scherma-la-scomparsa-di-bruna-colombetti&catid=1:focus