Biles Simone Arianne
IMMAGINI
Caratteristiche Fisiche
- Peso: 47 kg
- Altezza: 1,42 m
Biografia
Simone Arianne Biles è una ginnasta statunitense, quattro volte campionessa olimpica e membro delle Final Five, la squadra nazionale statunitense vincitrice della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Considerata la ginnasta migliore al mondo e forse la migliore di tutti i tempi.
È la prima ginnasta ad aver vinto tre titoli mondiali consecutivi (Anversa 2013, Nanning 2014, Glasgow 2015) e seconda statunitense ad aver vinto quattro titoli nazionali consecutivi. Con 10 medaglie d'oro è la ginnasta ad aver vinto più titoli mondiali nella storia e, con 19 medaglie vinte tra Mondiali e Olimpiadi, supera anche il record di Shannon Miller, diventando la ginnasta più decorata d’America.
Nasce il 14 marzo del 1997 a Columbus (Ohio, America).
A un anno finì in orfanotrofio a causa dell’incapacità della madre di occuparsi di lei e dei suoi tre fratelli, data la dipendenza da alcool e droga.
A sei anni fu adottata insieme alla sorella da suo nonno materno e la moglie. Furono loro a crescerla a Spring, in Texas, e ad istruirla a casa per permetterle di dedicarsi alla ginnastica artistica. Infatti è proprio a questa età che comincia a muovere i primi passi in palestra, ma da subito capisce che può diventare una ginnasta tra le più forti al mondo. Questa consapevolezza comincia a farsi concreta quando si accorge di lei l'allenatrice Aimée Boorman. E' quest'ultima a forgiare l'atleta nel fisico, nella preparazione tecnica, ma anche nella determinazione mentale, portandola verso le vittorie.
Gli esordi sportivi
Simone Arianne Biles esordisce ai Campionati Nazionali juniores nel 2010, quando giunge terza al volteggio e prima al corpo libero. L'anno successivo si qualifica al Glider's Elite Qualifier in programma in California, a Riverside, dove si aggiudica il concorso generale sbaragliando la concorrenza al volteggio e alla trave.
Più tardi prende parte agli American Classic, piazzandosi prima al volteggio e terza al concorso generale. Nello stesso anno è protagonista anche dei CoverGirl Classic, che rappresentano l'ultimo evento di qualificazione in vista dei Visa Championship: grazie al settimo posto ottenuto al volteggio ai Visa, riesce a entrare nella squadra nazionale juniores.
Nel 2012, ultimo suo anno da juniores, Simone Biles si fa notare all'American Classic, quando è terza alla trave, seconda al corpo libero e prima al volteggio e nel concorso individuale. Conquista il primo posto nel concorso individuale anche ai Secret US Classic, quando è seconda al volteggio, prima di diventare campionessa statunitense al volteggio.
La carriera senior
Nel 2013 abbandona la categoria juniores per passare tra i senior, e viene scelta per prendere parte all'AT&T American Cup 2013 insieme con Katelyn Ohashi, al posto di Elizabeth Price e Kyla Ross, entrambe infortunate. Deve accontentarsi del secondo posto dietro alla Ohashi a causa di una caduta alla trave. Successivamente viene convocata per il Trofeo Città di Jesolo, dove vince sia il concorso individuale che il concorso a squadre. Nel corso delle finali ad attrezzo si aggiudica un oro nella trave, uno nel corpo libero e uno al volteggio. Divenuta campionessa nazionale nel concorso generale, oltre che vice-campionessa al corpo libero, alla trave, alle parallele e al volteggio, viene selezionata per la squadra statunitense inviata ai Mondiali di Anversa. Qualificatasi per tutte le finali di specialità , vince l'oro nel concorso individuale e al corpo libero, oltre a un argento al volteggio e a un bronzo alla trave.
The Biles
Ai Mondiali di ginnastica artistica del 2013 ad Anversa, introduce l'esercizio per cui diventa famosa. L'esercizio prende il suo nome ed è chiamato "The Biles". Si tratta di un esercizio al corpo libero in cui è presente un doppio salto mortale con mezzo avvitamento in aria, eseguito in modo rapidissimo. L'esercizio è stato preparato dopo un infortunio al muscolo del polpaccio, mentre Simone atterrava su un doppio salto mortale in allenamento. Da allora - ha raccontato la stessa atleta - molte compagne di squadra hanno provato ad eseguirlo, senza però mai riuscirci.
Olimpiadi di Rio 2016
Biles ha 19 anni quando partecipa alla sua prima Olimpiade, ma da quando ne aveva 17 dominava la ginnastica artistica con le sue vittorie e la superiorità delle sue esecuzioni. In molti l’hanno definita la migliore ginnasta di sempre: Nasta Liukin, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2008, ha detto che «in questo momento nessuno può batterla»; l’ex ginnasta statunitense Mary Lou Retton, medaglia d’oro nel 1984, l’ha definita «la ginnasta con più talento che abbia mai visto»; Bela Karolyi, leggendario allenatore e coordinatore della nazionale di ginnastica statunitense, l’ha paragonata a Nadia Comaneci, considerata prima di Biles la più formidabile ginnasta di sempre. Nella rassegna a cinque cerchi brasiliana compete in tutti e quattro gli attrezzi: vince la medaglia d'oro a squadre, nel concorso generale e al volteggio, mentre alla trave non va più in là del terzo posto. Si rifà, comunque, grazie all'oro nel corpo libero, in virtù del quale diventa la prima ginnasta degli Stati Uniti a salire sul primo gradino del podio per quattro volte in una sola Olimpiade. In seguito ai successi ottenuti, Biles ha costruito insieme alla sua famiglia un’enorme palestra, il World Champions Centre: è grande 4.800 metri quadrati e Simone arriva ad allenarsi fino a 32 ore alla settimana , sotto la guida di Aimée Boorman che la segue da sempre. Soltanto il riscaldamento prevede che si arrampichi su una fune di sei metri in cinque secondi. La leggerezza dei movimenti e dei volteggi fa spesso dimenticare quanto la ginnastica artistica sia uno sport duro e impegnativo: Biles, che è alta un metro e 42 centimetri, ha una muscolatura robustissima. Per recuperare le forze dopo l’allenamento indossa pantaloni speciali che le massaggiano le gambe con aria compressa: il processo necessario per riprendersi in vista delle gare consiste, dice, nel «cercare di convincerti che non stai per morire». «Sta alla grande l’85 per cento del tempo», spiega Boorman, ricordando che «per il restante 15 per cento del tempo è una teenager», interessata ai ragazzi, a fare shopping e a divertirsi sui social network. Un mostro di bravura, l’incarnazione dell’acrobatica, un marziano che ha squartato il nostro sport e lo ha portato a livelli di eccellenza inattesi e inimmaginabili solo fino a qualche tempo fa.
Citazione
- “Non sono la prossima Usain Bolt o Michael Phelps, sono la prima Simone Biles”
Sitografia
- Wikipedia.org
- Biografieonline.it
- Ilpost.it
- Biografieonline.it
- Oasport.it