Buffon Lorenzo
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Nato a Majano, un piccolo comune del Friuli Venezia Giulia in Provincia di Udine il 19 Dicembre 1929, Lorenzo Buffon è uno dei più grandi portieri della storia del calcio italiano. Non è un caso il rimando all'attuale portiere della Juventus Gianluigi Buffon, dato che il nostro caro Lorenzo è cugino di secondo grado del nonno di Gigi: forse questo ruolo è considerato una vera e propria tradizione di famiglia!
La carriera
Lorenzo Buffon cresce calcisticamente nel Latisana, comune Italiano della Provincia di Udine, dove si era trasferita la sua famiglia e successivamente, nel 1948, inizia la sua esperienza nelle file del Portogruaro, tappa fondamentale per la sua formazione calcistica e principio del cammino verso la notorietà, ma soprattutto verso il suo sogno: l'ingaggio da parte del Milan.
Durante questo periodo, la “fama da paese” e la stima nei suoi confronti da parte dei tifosi crescevano di pari passo senza sosta e nonostante ciò, Lorenzo era sommerso da delusione ed insoddisfazione dovute alla sua incapacità di emergere dalla cerchia di provincia. Ma è proprio questo uno dei suoi pregi più invidiati: essere concentrato e svolgere il suo ruolo con maestria senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni.
La sua insoddisfazione venne finalmente colmata sul finire degli anni Quaranta grazie, in particolar modo, alla figura di Felice Arienti, ex-calciatore di Serie A (centromediano) con buoni precedenti nel Bari e nel Venezia, che si presentò a Portogruaro nei panni di calciatore-allenatore. Non ci volle molto prima di rendersi conto delle notevoli potenzialità e del grande talento che caratterizzavano il giovane portiere, tanto che Felice decise di segnalarlo ad Antonio Busini, che a quei tempi era niente di meno che direttore tecnico del Milan sotto la guida del suocero Umberto Trabattoni. Il passo decisivo verso l'ingaggio venne compiuto nell'Aprile del 1949 quando Felice Arienti portò a Bollate, una città Lombarda, una formazione di giovani promettenti per farli analizzare dal dirigente Rossonero. Inutile dire che Busini notò istantaneamente le grandi doti di Lorenzo Buffon e non esitò neanche un istante prima di offrirgli il tanto atteso contratto con il Milan che gli permise di iniziare la sua più grande avventura calcistica.
Dopo quattro mesi di apprendistato come quarto portiere, riesce a scavalcare la concorrenza costituita da Giovanni Rossetti, Efrem Milanese ed Ezio Bardelli diventando titolare inamovibile. Esordisce alla giovane età di 20 anni nell'incontro Milan-Sampdoria terminato con la stragrande vittoria del Milan per 5-1.
Con la maglia Rossonera Lorenzo Buffon, soprannominato “Il Magnifico”, partecipa a ben undici stagioni dal 1949 al 1959 portandosi a casa quattro Scudetti e due Coppe Latine (attuale Champions League) ma cosa ancora più importante, è stato il primo portiere Rossonero della storia ad indossare la maglia Azzurra a seguito della convocazione in Nazionale avvenuta l'8 Novembre 1958, per un totale di 15 presenze.
La prima partita in Nazionale risale al 9 Novembre 1958, scontro tra Italia e Francia terminato con un pareggio (2-2) mentre l'addio si ebbe il 7 Giugno 1962 nel match Italia-Svizzera, ai Mondiali del Cile, terminata con la vittoria dell'Italia per 3-0.
Al termine degli Anni Cinquanta, Lorenzo lascia a malincuore il Milan a seguito di un diverbio con Giuseppe Viani (Allenatore Rossonero al tempo) dirigendosi prima al Genoa e poi all'Inter con il quale, nel 1963, conquista il quinto scudetto di una carriera invidiabile da chiunque e che ebbe fine ad Ivrea nel 1965 all'età di soli 35 anni, dopo una brevissimo periodo trascorso con la Fiorentina: basti pensare che con questa giocò una sola partita in prima squadra.
Solo in un secondo momento Viani, divenuto selezionatore della nazionale, confesserà a Lorenzo Buffon di aver commesso un gravissimo errore lasciandolo partire.
Dopo il ritiro
Attualmente, Lorenzo Buffon risiede a Latisana(UD) dove continua ad essere in stretto contatto con il Mondo del Calcio, svolgendo il ruolo di selezionatore di talenti per il settore giovanile del Milan: il suo nuovo obiettivo è quello di offrire a giovani calciatori la stessa opportunità ricevuta da Lui tanto tempo prima.
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