Barlaam Simone

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Simone Barlaam (Milano, 12 luglio 2000) è un nuotatore italiano sette volte campione del mondo, quattro volte campione europeo, primatista mondiale nei 50 e 100 stile libero, nei 50 e 100 dorso e nei 50 delfino categoria S9.


BIOGRAFIA

Simone Barlaam è un nuotatore 19enne della Polha Varese nato a Milano il 12 luglio 2000. Le sfide più importanti non le ha vinte in piscina, bracciata su bracciata, ma le ha combattute da bambino per una deformazione dell'anca e un'ipoplasia congenita (uno sviluppo anormale) del femore destro, aggravate poi da una frattura del femore occorsa in utero, quando i medici hanno tentato una manovra di rivolgimento del neonato che si presentava in posizione podalica per evitare il parto cesareo. Durante la sua infanzia è stato sottoposto a dodici operazioni chirurgiche per tentare di sistemare l’arto. A 5 anni durante un intervento di allungamento dell’arto, una grave infezione, l’osteomielite aggravò ancora di più la situazione. Nei mesi successivi all’operazione ha rischiato di perdere la gamba dato che l’arto si era fratturato più volte a causa di questa infezione che aveva indebolito enormemente l’osso. È stato curato in Francia, all’Ospedale pediatrico Saint-Vincent-de-Paul di Parigi. L’infezione ossea è stata sconfitta in modo definitivo grazie a una lunga cura antibiotica, durata un anno, che ha previsto l’assunzione di 12 farmaci al giorno. Tornato a poco a poco a camminare, il nuoto è stato l’unico sport che ha potuto fare per mantenere il tono muscolare in sicurezza senza rischio di fratture perché praticato in acqua in scarico di peso. Nel corso degli anni la situazione dell’arto destro si è stabilizzata, e d’accordo con i medici, nel tentativo di allungare il femore, si è deciso di non operare più, ma di cercare di migliorare l’autonomia con una protesi. L'ultimo intervento chirurgico nel 2012 è stato effettuato alla gamba sinistra per cercare di ottenere un blocco di crescita dell'arto controlaterale per contenere la dismetria.
Simone in un’intervista si esprime dicendo che per lui il nuoto è libertà. La sofferenza lo ha forgiato, ed è grazie ad essa se oggi è riuscito a superare le sue insicurezze. Ai ragazzi dice di non lasciarsi abbattere dai giudizi degli altri e, soprattutto, dalle paure. Bisogna tentare, spendersi, farsi in quattro. Non bisogna mollare.
Sulla differenza fra Olimpiadi e Paralimpiadi Simone non trova niente di diverso anzi esprime che le seconde hanno anche una finalità sociale. Simone è al primo anno del Politecnico e vorrebbe diventare ingegnere meccanico, e magari contribuire a creare protesi per alcuni tipi di disabilità. Nel contest lanciato dall’International Paralympic Committee è diventato un simbolo del movimento sportivo paralimpico e ambasciatore nella Conferenza internazionale Shaping a Future di Prada a New York.

CARRIERA

Nel 2014 si è avvicinato allo sport paraolimpico partecipando alla categoria PT2 del Campionato Italiano di Triathlon Paralimpico di Riccione, vincendo una medaglia di bronzo per il suo nuoto veloce. Pertanto, nello stesso anno, decise così di passare al nuoto paralimpico. Si tesserò poi con la Polha Varese iniziando ad allenarsi a Milano con Federico Morlacchi e altri nuotatori paralimpici italiani, seguito dall'allenatore della nazionale FINP Massimiliano Tosin. Nell'arco di poco meno di due anni ha vinto 10 ori e 2 argenti nei Campionati Italiani Giovanili FINP, 1 oro, 6 argenti e 2 bronzi nei Campionati Italiani Assoluti FINP. Nel 2016 ha cominciato a gareggiare a livello internazionale. Alla IPC World Series IDM Swimming di Berlino del 2016 ha conquistato il bronzo nei 50 stile e il bronzo nei 50 dorso. Nel 2017 ha conquistato l'oro nei 100 stile libero open al 54º Trofeo Internazionale Sette colli di Roma. Ha partecipato al Para Swimming Open di Eindhoven in Olanda aggiudicandosi l'oro nei 100 stile libero e l'oro nei 50 stile libero facendo segnare anche il record europeo nei 50 m stile libero categoria S9 e a dicembre ha fatto il suo esordio in nazionale ai Campionati Mondiali IPC di Mexico City 2017 andando a medaglia in ognuna delle quattro gare disputate. Ha vinto due medaglie d’oro in carica nei 50 e 100 metri stile libero, S9.
Nel gennaio 2018, ha partecipato ai NSW Open Championship a Sydney, in Australia, e ha vinto 3 ori (stile 50-100-400) e altre 3 finali (200 misti-100 delfini-100 dorso). Al Campionato Nazionale Australiano "2018 Australian Age Swimming Championship" tenutosi presso il Sydney International Aquatic Centre dal 21 al 28 aprile 2018, ha partecipato alla competizione come atleta ospite per l'Italia ed è andato a podio in tutte e 7 le gare disputate, conquistando 5 ori e 2 argenti segnando il nuovo Record Europeo nei 100 stile libero S9 (che già gli apparteneva). Ai Campionati Europei di Dublino ha conquistato 4 ori e 1 argento. Oro nei 100 stile libero S9 Oro nei 50 stile libero S9 con Record del mondo che resisteva dai Giochi Paralimpici di Londra 2012. Oro nella staffetta 4x100 stile libero e nella 4x100 misti. Argento nella gara dei 100 delfino dove con il crono di 1'00"76 ha abbassato di 2 secondi il suo personale.
A marzo 2019 alla sua prima uscita stagionale in vasca lunga, ai Campionati Italiani assoluti FINP di Bologna, Simone Barlaam riporta a casa oltre a 5 titoli italiani, 1 argento, 1 Record Europeo nei 100 dorso con il tempo di 1’02’99 e 1 Record del Mondo nei 50 stile libero con il tempo di 24’78, ed è il primo atleta della classe S9 nella storia ad abbattere il muro dei 25 secondi nei 50 stile libero. A distanza di appena un mese, Barlaam partecipa alle World Series a Indianapolis (USA) dove ritocca per la terza volta il Record mondiale nei 50 stile facendo scendere questa volta il crono a 24’’63. In questa tappa americana della coppa del mondo di nuoto paralimpico, Barlaam oltre a vincere l’oro nei 50 stile open, conquista anche 2 bronzi open, nei 100 dorso e nei 100 delfino. Dal 30 maggio al 2 giugno 2019 alla tappa di Lignano Sabbiadoro delle World Series Barlaam si impone e domina la gara dei 50 stile ritoccando il Record del Mondo per ben due volte, sia nelle qualificazioni del mattino con il tempo di 24"51, che in finale il pomeriggio con il tempo di 24"39. Migliora anche il suo Record Europeo nei 100 stile libero e migliora anche i due Record nazionali nelle staffette 4x100 mista (dove nuota la fraziona del dorso) e nella 4x100 stile.
Ai Mondiali di Londra 2019 gareggia in 6 gare e vince 5 ori e un argento: campione del mondo nei 100 stile libero S9, nei 100 dorso S9, nei 100 farfalla S9, nei 50 stile libero S9 e nella 4×100 stile e argento nella 4x100 mista. Oltre ai 5 ori Simone Barlaam tocca la piastra velocissimo, prendendosi anche i record del mondo nei 100 stile libero e nei 100 dorso, nei 50 stile dove ferma il tempo a 24 secondi netti e record del mondo anche nell’ultima gara che chiude il Mondiale 2019; la staffetta azzurra maschile 4x100 Stile Libero con il tempo di 3:46’83. Eletto miglior atleta dei campionati mondiali londinesi 2019, nel contest lanciato dall'International Paralympic Committee, Simone è diventato un simbolo del movimento sportivo paralimpico.
Alla conferenza internazionale "Shaping the Future" di Prada, New York, è intervenuto come Ambasciatore mondiale per le Paralimpiadi per parlare di disabilità sociali. È uno dei protagonisti della mostra fotografica NAKED, la disabilità senza aggettivi di Oliviero Toscani sullo sport paralimpico. Gli atleti sono rappresentati da Toscani, in costume da gara e senza velo, con lo scopo di denunciare disabilità, spezzare la tirannia del modello estetico dominante, e confermare che anche gli atleti paralimpici hanno un proprio corpo, il nostro popolo è unico nella forma e nel pensiero. La mostra è composta da un enorme trittico, che coprirà diverse città d'Italia, e approderà in Giappone in occasione delle Paralimpiadi estive di Tokyo 2020. Ad agosto 2020, al 56 ° Trofeo Internazionale Sette colli di Roma, stabilisce 3 record mondiali nei 50 dorso, 100 m stile libero e nei 50 farfalla.

ONORIFICENZE

Nel 2017 e nel 2019 gli venne conferito il Collare d’oro al merito sportivo; ovvero la massima tra le onorificenze del Comitato olimpico nazionale italiano.

SITOGRAFIA