Earvian Jr. Johnson

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IMMAGINI

Earvin "Magic" Johnson Jr. è un ex cestista, allenatore di pallacanestro e imprenditore statunitense, considerato uno dei più grandi giocatori della storia della pallacanestro. Earvin nasce a Lansing, Michigan, il 14 agosto 1959. Fin dai tempi del liceo si guadagna, grazie ai suoi tiri e al suo gioco, il soprannome di "Magic"; è il quarto di sette figli di Earvin Johnson Sr. e Christine Johnson.
Il padre, era originario di Brookhaven nel Mississippi, si trasferì a Lansing nel Michigan per lavorare alla catena di montaggio della Oldsmobile, una delle più vecchie case automobilistiche statunitensi. Johnson visse con la famiglia in una casa modesta al numero 814 di Middle Street.
Acquisì le prime basilari nozioni della pallacanestro proprio dal padre ,come i fondamentali del gioco, vari schemi difensivi, il pick and roll, il concetto di aggressività sul campo, ma anche situazioni particolari come il tiro a due mani (sebbene non fosse più utilizzato), il gancio in corsa, il tiro dopo aver subito un contatto falloso.

High School e College


La scelta del liceo cadde inizialmente sulla Sexton High School, scuola a maggioranza di studenti di colore, situata a pochi passi da casa. Tuttavia, a causa delle politiche di integrazione scolastica messe in atto nel corso degli anni settanta, Johnson fu costretto a optare per la Everett High School. La scelta non gli fu molto gradita, sia perché la Everett era a maggioranza bianca, sia per la scarsa tradizione cestistica della squadra di pallacanestro della scuola. Johnson non fu inizialmente ben accolto: una serie di contrasti con un proprio compagno lo spinse quasi ad abbandonare l'attività cestistica, ma il coach George Fox lo convinse a rimanere in squadra. Nonostante fosse il giocatore più alto in rosa, Magic fu subito schierato come playmaker per via delle sue eccellenti doti atletiche e nei passaggi. Progressivamente acquisì un ruolo da leader della squadra, e già al primo anno venne eletto miglior giocatore del campionato. Johnson giocò alla Everett High School dal 1973 al 1977[45]. Nella stagione 1976-1977 guidò i compagni a un record di 27 vittorie e una sconfitta, che valse la vittoria nel campionato statale; Magic collezionò 805 punti e 208 assist nell'arco della stagione, mantenendo una media di 28,8 punti e 16,8 rimbalzi per partita. Nella finale contro i Birmingham Brother Rice di Bloomfield realizzò 34 punti, oltre a 14 rimbalzi e 4 assist.
All'università diviene ben presto il miglior giocatore dei Michigan State Spartans e nel 1979 porta la squadra a vincere il torneo NCAA contro i Sycamores della Indiana State University, guidati allora dal suo futuro eterno rivale: Larry Bird.

Nba


Al Draft NBA 1979, tenutosi a New York il 25 giugno, fu acquisito come prima scelta assoluta dai Los Angeles Lakers dopo un accordo con i New Orleans Jazz. I californiani scelsero Magic Johnson, che firmò un contratto da 600.000 dollari a stagione. Il suo esordio in NBA confermò le aspettative: disputò 77 incontri, mantenendo una media di 18 punti e 7,3 assist a partita. Magic guidò i Lakers ai play-off per il titolo, e durante le finali contro i Philadelphia 76ers si consacrò campione. In gara-6 fu schierato nel ruolo di centro, a causa dell'infortunio subito da Kareem Abdul-Jabbar in gara-5; il ventenne Magic Johnson disputò una partita eccellente: 42 punti, 15 rimbalzi, 7 assist e 3 palle rubate. I Lakers vinsero il titolo sul campo dei 76ers, e Magic fu il primo rookie della storia a essere eletto miglior giocatore delle finali NBA; fu inoltre il terzo giocatore della storia a vincere consecutivamente un titolo NCAA e uno NBA, dopo Bill Russell e Henry Bibby (nel 1987 toccherà anche a Billy Thompson). Nella stessa stagione era già stato selezionato per l'All-Star Game.

Infortunio e la ripresa


L'11 novembre 1980, nel corso della partita tra i Los Angeles Lakers e gli Atlanta Hawks, Johnson subì un infortunò al ginocchio sinistro dopo un contrasto con Tommy Burleson. Inizialmente lo scontro sembrò non essere grave, ma una settimana dopo si scoprì che la cartilagine del ginocchio aveva subito una grave lesione. Magic fu costretto a saltare 45 incontri e rientrò in occasione della sfida dei playoff 1981 contro gli Houston Rockets. Nell'estate del 1981 Magic Johnson rinnovò il contratto con i Lakers, trovando un accordo per la cifra record di 1 milione di dollari a stagione per ben 25 anni, per un totale di 25 milioni; il più ricco nella storia della NBA sino ad allora. L'accordo venne poi modificato ulteriormente nel 1988, quando Magic si accordò con il proprietario dei Lakers Jerry Buss per una riduzione della durata sino al 1994.
La stagione 1981-1982 vide ancora una volta vincenti i Lakers, che si aggiudicarono il titolo sconfiggendo nuovamente in finale i Philadelphia 76ers. Non fu un'annata semplice per Magic, che fin dall’inizio si dovette scontrare con l'allenatore Paul Westhead riguardo ad alcuni aspetti legati ai nuovi schemi che, a detta di Johnson, penalizzavano il suo gioco offensivo e dell'intera squadra. La società si schierò dalla parte del giocatore: Westhead venne esonerato e fu sostituito da Pat Riley. Magic disputò una stagione da 18,6 punti, 9,5 assist e 9,6 rimbalzi a partita, divenendo il terzo giocatore della storia NBA a realizzare 700 punti, 700 rimbalzi e 700 assist nella stessa stagione.
Durante il campionato 1982-1983 Magic si mantenne sulle stesse medie della stagione precedente; ciò gli valse la prima di nove convocazioni consecutive per l’All-NBA First Team. I Lakers si qualificarono per le finali del 1983, e ancora una volta la sfida decisiva fu contro i Philadelphia 76ers di Julius Erving e Moses Malone. Il talento di Magic non bastò e, anche a causa degli infortuni di Norm Nixon, James Worthy e Bob McAdoo, i Lakers furono sconfitti per 4-0.

Nazionale


Le presenze ufficiali di Magic Johnson nella nazionale degli Stati Uniti, riconosciute dalla federazione americana di pallaccanestro, sono 20. La prima di esse è datata 5 aprile 1978 contro Cuba in occasione della prima partita del World Invitational Tournament; l'ultima fu la finale dei Giochi olimpici 1992 di Barcellona, quando gli Stati Uniti sconfissero la Croazia aggiudicandosi la medaglia d'oro. In totale ha realizzato 197 punti.

Giochi Olimpici 1992


Ai Giochi olimpici di Barcellona del 1992 Magic disputò 6 delle 8 gare disputate dal Dream Team, a causa di un infortunio al ginocchio subito durante la gara del 27 luglio contro la Croazia, in cui aveva già realizzato 4 punti. Nella partita precedente (la partita di esordio per gli Stati Uniti), Johnson aveva contribuito con 6 punti nella vittoria 116-48 contro l'Angola. Nei quarti di finale contro Porto Rico realizzò 13 punti nel 115-77 finale. La semifinale contro la Lituania fu vinta 127-76 dagli Stati Uniti, e Magic mise altri 14 punti a referto. In finale il Dream Team battè con ampio distacco la Croazia: 117-85 il punteggio, anche grazie a 11 punti del giocatore dei Lakers. La finale rappresentò l'ultima partita di Magic Johnson in Nazionale.

La confessione della sua malattia e il ritiro


Il 7 novembre 1991 Magic Johnson sconvolse il mondo del basket e dello sport in generale: il giocatore annunciò inaspettatamente il suo ritiro, dopo che risultò positivo al test HIV.
Nonostante l'annuncio Johnson vennè selezionato per far parte ai giochi olimpici di Barcellona del 1992 con la rispettiva nazionale con la quale vinse la medaglia d’oro. Con l'inizio delle prime cure per la malattia, l'ex ormai campione iniziò un percorso che lo vide diventare uno dei testimonial più importanti nella lotta contro l'HIV. Johnson fonderò anche una fondazione, la Magic Johnson Fundation, per poter raccogliere i fondi necessari a sostegno delle diverse campagne di prevenzione.
Dopo una breve riapparizione sul campo nel gennaio del 1996, sempre con i Los Angeles Lakers, Johnson si ritirò definitivamente alla fine della stagione. Dopo il suo ritiro la sua maglia, la numero 32, fu ritirata dai Lakers in segno di rispetto e riconoscenza. Nel 2002 il suo nome è stato inserito nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, il "tempio" dei migliori giocatori di basket di tutti i tempi.

Palmares


Club
• Campionato NBA: 5
Los Angeles Lakers: 1980, 1982, 1985, 1987, 1988
• Titolo NCAA: 1
Michigan State Spartans: 1979
Nazionale
• Giochi olimpici: 1 oro
Barcellona 1992
• FIBA Americas Championship: 1 oro
Stati Uniti d'America 1992
Premi NBA
MVP della regular season: 3
1986-1987, 1988-1989, 1989-1990
• MVP delle finali: 3
1980, 1982, 1987
• MVP dell'All-Star Game: 2
1990, 1992
Hall of Fame
Membro del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame
• Incluso tra i 50 migliori giocatori del cinquantenario NBA

Soprannome


  • "Magic Johnson"

Vedere anche


Sitografia