Evra Patrice

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Patrice Latyr Evra è un ex calciatore, nato a Dakar capitale del Senegal il 15 Maggio 1981 di origine senegalese da parte del padre e madre capoverdiana, ma naturalizzato francese, ruolo terzino sinistro. Attualmente opinionista per Amazon Prime. Ha scritto anche un libro dal titolo “I love this game” A l’età di tre anni, il padre, un diplomatico, si trasferì con la famiglia in Francia, a LesUlis, un comune a sud di Parigi. Qui iniziò a sviluppare l'interesse per il calcio.Evra un personaggio dal carattere estroverso, è molto attivo sui social e per questo molto amato sia dai suoi ex tifosi che dagli appassionati del calcio, parla diverse lingue come: francese, inglese ed italiano.Era sposato con Sandra e ha un figlio di nome Lenny e una figlia di nome Maona.Cresciuto poveramente, ha rivelato di essere stato vittima di abusi sessuali all'età di 13 anni e di essersi visto costretto a fare l'elemosina e vendere droga, il calcio fu la sua salvezza. Nell’ attesa di prendere il patentino da allenatore, dal settembre 2019 è stato assistente nella selezione Under-18 del Manchester United. Il 29 novembre 2021 è stato special guest nello staff Amazon Prime Video per la partita Juventus-Chelsea della fase a gironi di Champions League. Nel gennaio 2022, in un'intervista rilasciata a Le Parisien, ha affermato "Ho giocato con giocatori gay. Faccia a faccia, si sono aperti con me perché hanno paura di parlare diversamente. Ci sono almeno due giocatori per club che sono omosessuali ma nel mondo del calcio, se lo dici, è finita". La sua storia calcistica nasce per strada. Quando un amico, lo presento alla squadra della città il Club Omnisportdesulis. E venne schierato come attaccante. Nel 1993 entrò nel CSF Prétigny, dove si fece notare dal PSG, che lo trasformò in ala. Si allenò per alcuni mesi prima di tornare alla base. Venne invitato ad un torneo di calcio a 5 dove lo notò un osservatore italiano che gli offrì un provino per il Torino e di entrare nella squadra primavera. In seguito venne acquistato da Marsala serie C1 e l’anno dopo dal Monza in serie B, a fine stagione tornò in patria vestendo la maglia del Nizza in ligue 2, con esordio in prima squadra il 7 ottobre 2000. Nella stagione 2001/2022 diventò parte integrante della squadra e fu spostato terzino dopo l’infortunio del terzino titolare. Nel 2002/2003 passò al Monaco. Nonostante il mal contento di giocare terzino, riconobbe all’allenatore di averlo reso un giocatore migliore. Dove nel 2003/2004 debuttò in Champions League, fu nominato anche miglior giovane dell’anno e inserito nella top 11 del campionato. Nell’estate nel 2006 si trasferì al Manchester Utd, fu vittima di un episodio bruttissimo dove il 20 dicembre 2011 una sentenza della FA decise di punire Luis Suarez con otto giornate di squalifica per insulti razzisti rivolti ad Evra. Successivamente nell'incontro di campionato dell'11 febbraio 2012 tra RedDevils e Liverpool, Luis Suarez rifiutò la stretta di mano offerta dal giocatore ad inizio match. Il 2 febbraio viene eletto vicecapitano dal suo allenatore. Nel luglio 2014 passò alla Juventus dove vinse tutto in Italia e sfiorò la vittoria della Champions League in finale contro il Barcellona. Dopo due anni e mezzo nel gennaio 2017 si trasferì all’Olympique Marsiglia. Nell’occasione di una partita di Europa League dopo un diverbio tra tifosi e giocatori fu squalificato fino al giugno 2018 nelle competizioni Uefa. Da svincolato firmò fino al termine della stagione con il West Ham. Dopo un anno d’inattività il 29 luglio 2019 si ritirò dal calcio giocato.

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