Maratovna Kabaeva Alina

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IMMAGINI

Alina Maratovna Kabaeva è una ginnasta russa di origine uzbeka, nasce a Tashkent il 12 Maggio 1983. Dopo il successo della ginnasta Evgenia Kavaeva, Alina continua a portare in alto il nome della Russia, grazie alle sue numerosissime vittorie.

La carriera


Inizia questo sport a soli 3 anni, in questo primo periodo, Alina, essendo figlia di un calciatore sovietico è costretta a cambiare continuamente città insieme alla sua famiglia e di conseguenza a cambiare continuamente palestre ed allenatori. In questo primo momento Alina non era considerata un talento, anzi, gran parte di allenatori ed allenatrici la consideravano poco dotata, poco aggraziata e grassa per questo sport. Fin da piccola, infatti, inizia a seguire diete strazianti (spesso anche solo a base di acqua), e ad allenarsi duramente senza pensare ad altro.
Qualche anno dopo Alina si trasferisce in Russia e la madre credendo nelle capacità della figlia, la porta nella prestigiosissima scuola di ginnastica di Irina Viner per scoprire se ha davvero le potenzialità per diventare un talento. Irina rimane ammaliata dall’esibizione di Alina, ed approva la sua entrata nella sua scuola vedendo riunite in un’unica ginnasta due grandi qualità: scioltezza di schiena e capacità di slancio.
Nel 1998, sempre accompagnata da Irina Viner, Alina debutta all’età di soli 15 anni, ed anche essendo l’atleta più giovane della squadra russa si aggiudica l’oro nei Campionati Europei in Portogallo con un impeccabile esercizio individuale.
Nel 1999 si aggiudica nuovamente il titolo di campionessa europea a Budapest vincendo due medaglie d’oro, ma questo non è il traguardo più importante di quest’anno. Alina vince i Campionati del Mondo con ben tre medaglie d’Oro ad Osaka eseguendo perfettamente i suoi tre esercizi: corpo libero, palla e nastro.
Anche nei Campionati Europei successivi Alina si ripete, detenendo il titolo di campionessa per 5 anni consecutivi, vincendo addirittura, nel 2000 a Zaragoza, l’oro in tutte le specialità.
Sempre nello stesso anno, Alina, partecipa alle Olimpiadi di Sydney, nelle quali chiunque si sarebbe aspettato da lei un oro che però non pervenne a causa di una perdita del cerchio, recuperato fuori pedana. In queste Olimpiadi la Kabaeva si aggiudica il terzo posto. Il 2001 non è un anno molto positivo per la Kabaeva. Dopo essersi aggiudicata il titolo europeo a Geneva, si aggiudica l’oro nei campionati mondiali a Madrid superando il talento del momento Irina Tchachina, che si aggiudica il secondo posto. Queste medaglie però, vengono subito ritirate ad entrambe le ginnaste che cedono così il titolo all’ucraina Tamara Yerofeeva. Le due atlete vengono squalificate dalla competizione a causa dei risultati di alcuni esami esami fatti durante una gara. Precedente in Australia dove le ginnaste ad un controllo per doping risultano positive ad un diuretico (furosemide). Irina Viner difende le ginnaste dicendo che prendevano degli integratori alimentari per la sidrome pre-mestruale, nulla di illegale, ed accusa la farmacia del posto di averle venduto integratori tarocchi contenenti furosemide. La kabaeva, insieme alla Tchatchina quindi, avrebbero assunto questa sostanza senza la loro volontà. La testimonianza dell’allenatrice purtroppo non ha modificato la decisione presa dal Comitato Tecnico di Ginnastica Ritmica creando molteplici polemiche e discussioni dal momento in cui oltre ad aver perso il titolo, ad Alina è stata vietata la partecipazione a gare ufficiali per ben due anni. Nel 2003 la Kabaeva è prontissima a tornare in gara. In questi due anni emerge un nuovo talento, Anna Bessonova, la quale diventerà presto una rivale pericolosa per la Kabaeva. La quale ai campionati mondiali di Budapest dimostra ancora una volta, contro ogni aspettativa, di essere la numero uno al mondo salendo sul gradino più alto del podio in una delle gare più controverse nella storia della ginnastica ritmica, aggiudicandosi i punteggi migliori nelle specialità: Corpo libero, palla e nastro. E qualificandosi prima anche con l’esercizio a squadra della nazionale russa.
Questa gara suscitò molte polemiche in quanto la Kabaeva si aggiudicò il primo posto con un punteggio di 106.475 e la Bessonova il secondo con un punteggio di 106.150.
La Bessonova però, fatta eccezione per la prima gara, eseguì esercizi più puliti a discapito della Kabaeva che inaspettatamente collezionò varie perdite d’attrezzo. Dopo l’esito della giuria infatti, il pubblicò fischiò per vari minuti considerando i giudici corrotti. Tuttavia Alina Kabaeva non si fa scoraggiare e continua ad allenarsi, a fare diete e addirittura a digiunare per combattere quel suo fisico un po’ formoso che chiunque desidererebbe, tranne una ginnasta. Questi suoi sacrifici, anche se non molto salutari forse, l’hanno portata a partecipare nel 2004 ai Campionati Europei di Kiev e a vincerli sia a livello individuale che con la squadra. Nel 2004 però c’è un evento molto più importante, le Olimpiadi di Atene. In questa gara dimostra per l’ennesima volta al mondo intero di essere ancora la migliore, anche dopo drastici eventi. Nella competizione più importante vince. Conquista la medaglia d’oro, superando ancora una volta irina Tchachina ed eccellendo con un punteggio di 108.499. Nel 2004 Alina Kabaeva, dopo aver vinto la competizione più importante al mondo, annuncia il suo ritiro dallo sport. L’anno successivo però, sempre la sua allenatrice, Irina Viner, parla di una possibile rimonta. Alina quindi riprende la sua carriera sportiva gareggiando a Genova in un’amichevole Italia-Russia.
Nel 2005, Irina Viner, che l’aveva tanto incoraggiata a continuare la sua carriera, alla vigilia dei Campionati Europei a Baku decide di non convocarla. Alina non prende molto bene questa notizia e dichiara alla stampa “tornerò a vincere”.
Purtroppo riesce a vincere soltanto il Gran Premio di Zaragoza, arrivando poi seconda, nel 2006 ai Campionati Europei di Mosca, perdendo il suo primato unico nella storia di campionessa europea cedendo il posto alla sua connazionale Vera Sassina.

Dopo il ritiro


Irina Viner nel 2007 annuncia ufficialmente il ritiro definitivo di Alina Kabaeva dalle competizioni. E inoltre dichiara che la ginnasta non si era mai ripresa da un infortunio di parecchi anni prima.

Sitografia