Marcell Lamont Jacobs

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IMMAGINI

Lamount Marcell Jacobs, o semplicemente Marcell, nasce a El Paso Texas (USA) il 26 settembre del 1994. Figlio di mamma italiana e papà texano, trascorre i suoi primi anni di vita a El Paso, ma dopo poco tempo il padre va in guerra nei Balcani e da quel momento in poi il matrimonio si complica, così a soli 2 anni si trasferisce in Italia con la madre. Marcell, le cui specialità sono il salto in lungo e la velocità, appartiene alla Nazionale Italiana di Atletica. Fin da piccolo si approccia a molti sport di squadra e individuali, infatti dopo alcune esperienze sportive nel nuoto, sceglie di giocare a calcio sfruttando la sua velocita, e grazie alla sua elevazione pratica a buoni livelli anche il basket.

CARRIERA

All’età di 10 anni si approccia all’atletica leggera, a Desenzano del Garda, preferendo lo sprint, e all’età di 11 anni scopre il salto in lungo. Lui stesso in un’intervista dichiara: Fino all’età di 14 anni ho fatto di tutto, l’atletica era un gioco, andavo dalle campestri ai 300 hs, fino al vortex (una specie di siluro a forma di bombetta che lanciano i ragazzini, il giavellotto dei piccoli).

2013

Nella prima giornata dei Tricolori giovanili al coperto, al Banca Marche Palas di Ancona, cade un limite italiano juniores, per merito di Marell Jacobs (Virtus CR Lucca) nel salto in lungo, che è riuscito a conquistare la migliore prestazione italiana juniores nel salto in lungo indoor. Capace di un primo balzo eccezionale a 7.63. Il che significa eguagliare Andrew Howe al secondo posto della lista di sempre, capeggiata dal lontano 1976 con 7.74 da Stefano Veglia. Ma non finisce qui, perché si arriva all´ultimissimo salto della giornata, quando succede quello che il texano del Garda avrebbe solo potuto sognare: stacco perfetto, planata tecnicamente corretta e il display che legge 7.75. Cade così il più vecchio record italiano al coperto della categoria:” Non posso dire che me lo aspettavo” -confessa Marcell. Il nuovo record di categoria di gli permette di vincere il concorso della Polizia di Stato riservato agli atleti.

2014

Nel 2014 con la maglia delle Fiamme oro si concentra prevalentemente sulla velocità; Marcell ai Campionati Italiani promesse è impegnato nei 200 metri e nella staffetta veloce, non potendosi impegnare nel salto in lungo a causa di un infortunio al tendine rotuleo patito pochi mesi prima. Riesce comunque a salire sul podio dei 200 metri e giunge quinto ai Campionati Mediterranei under 23. 2015 Nel 2015 ha migliorato il suo primato personale indoor con un salto di 8,03 m durante le qualificazioni dei campionati italiani indoor; questo risultato lo colloca al terzo posto delle migliori promesse di sempre, fa registrare anche la quarta migliore prestazione italiana nel salto in lungo indoor, alla pari con Fabrizio Donato (2011),e andando a controllare fra tutte le pedane (sia outdoor che indoor) ne esce fuori che Jacobs è il sedicesimo italiano di sempre a superare gli 8 metri ponendosi al quattordicesimo posto di sempre. A settembre dello stesso anno è passato sotto la guida dell'allenatore ed ex campione mondiale indoor del salto triplo Paolo Camossi.

2016

Nel 2016 come primo passo ha corso a Savona i 100 m fermando il cronometro sui 10”23, andando a migliorare il sui primato sui 100. Questa diventa la miglior prestazione Italiana dell’anno che lo inserisce di diritto tra i pretendenti a un posto nella staffetta veloce azzurra. Il 10 giugno dello stesso anno, nel corso dei Campionati Italiani Juniores e Promesse, realizza un salto infinito arrivando dove mai era arrivato nessun azzurro, 8.48 metri, ma sfortunatamente questa misura non diventa un record italiano solo perché il vento era oltre alla norma +2.8 m/s (il limite da regolamento è +2,0 m/s). Jacobs aveva azzeccato la gara perfetto con tre salti in crescendo oltre la soglia degli 8 metri, il primo con 8.09 (+2.7), il secondo con 8.15 (+3,2) e infine con 8.48. Con questo salto era riuscito ad andare oltre gli 8.47 m del record italiano assoluto di Andrew Howe e oltre gli 8.43 m di Evangelisti. Anche col vento alle spalle mai nessuno aveva fatto meglio: 8.37 (+5,1 m/s) Evangelisti e 8.40 (+2,4 m/s). 2017 Nel 2017 migliora il suo limite indoor con 8.07 metri nei campionati italiani indoor di ancona, diventando il terzo italiano a superare gli 8 metri dopo Howe (8.30) ed Evangelisti (8,26); “Sapevo di stare bene, il risultato mi soddisfa abbastanza” – queste sono le sue dichiarazioni dopo la gara. Con questa misura Jacobs ottiene ampiamente il minimo di partecipazione per gli Europei indoor, che si terranno a Belgrado dal 3 al 5 marzo. Dopo la gara del lungo agli Europei indoor del 2017, nella quale giunge 11°, Jacobs si ferma per quasi un anno a causa di una lesione al bicipite femorale sinistro. Dopo questo infortunio decide di concentrarsi sulla corsa e accantonare per un po’ di tempo il salto in lungo. 2018 Nel 2018 migliora il suo record correndo in 10”15 i 100 piani a Udine, il suo precedente record era di 10”23 ottenuto a Savona nel 2016. Il 6 maggio dello stesso anno si migliora correndo in 10”12 e stabilendo il 5° tempo italiano di sempre. Il 23 maggio corre a Savona, dove si confronta con una giovane promessa italiana, Filippo Tortu. 2019 Il 16 luglio del 2019 è rientrato dopo due anni in gara nel lungo (8.05 indoor) ed ha migliorato il proprio record personale sui 100 metri piani correndo in 10”03, diventando così il terzo azzurro di sempre, alle spalle soltanto di Filippo Tortu (9.99) e di Pietro Mennea (10.01). Jacobs, allenato da Paolo Camossi, è riuscito ad intascare il minimo per i Mondiali di Doha, con 10.10 centrato a Trieste e migliorandosi col 10.31 di Castiglione della Pescaia, col 10.19 a Savona e infine col 10.13 a Turku. Dopo aver ottenuto questi risultati Jacobs dichiara: ”Sono contento, la strada è quella giusta, so che posso ancora migliorare. Mi sto avvicinando a quello che ormai è l’obiettivo, non solo il muro dei dieci secondi ma anche il record italiano”. Ai Mondiali di Doha sigla il record italiano con la staffetta 4x100 (38.11). Il 13 maggio 2021 corre al meeting di Savona, stabilendo in batteria il nuovo record italiano dei 100 metri piani con il tempo di 9"95 (+1,5 m/s). Diventa così il secondo italiano, dopo Filippo Tortu, ad infrangere la barriera dei 10 secondi.

SITOGRAFIA