Nakata Hidetoshi

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Hidetoshi Nakata è un ex calciatore giapponese, giocava come centrocampista centrale ed anche un po' più offensivo (trequartista). Viene ricordato come un “antidivo” poiché anche all’apice del suo successo calcistico odiava stare sotto i riflettori, rilasciare dichiarazioni o essere visto in pubblico. Però questo non cambia che sia stato un giocatore dalle ottime qualità, anche quando vinse lo scudetto con l’AS Roma, con tutto lo spogliatoio in festa per il raggiungimento del trofeo, Nakata era seduto in un angolino a leggere un libro, questo perché per lui il calcio non era una passione come la maggior parte dei suoi compagni infatti per Nakata il calcio era un lavoro e doveva essere svolto al meglio, quindi non pretendeva nulla dai tifosi visto che stava semplicemente svolgendo il suo lavoro. Ottenne grande successo soprattutto nel territorio Italiano con diverse squadre quali: Perugia, Roma e Parma. Hidetoshi Nakata nasce a Kofu, Yamanashi, Giappone il 22 Gennaio 1977. Nel 1994 cominciò a giocare in Japan League ossia la maggior competizione calcistica nipponica, nel club del Bellmare Hiratsuka fino al settembre del 1998, qui fece 88 presenze con 16 reti, tra cui una decisiva fatta nella finale della Coppa delle Coppe dell’AFC 1995/96. Bellmare era una provinciale ed anche per questo Nakata riuscì a crescere in fretta, tanto da essere arruolato all’età di 19 anni nella Nazionale Olimpica, visto che fu il primo giapponese under 20 a partecipare ad una competizione organizzata da De Coubertin ad Atlanta 1996. Nei due anni successivi vinse due premi come calciatore asiatico dell’anno 1997-1998. IL 1998 fu per Nakata un anno grandioso poiché grazie al suo talento venne riconosciuto a livello mondiale, tanto da suscitare l’attenzione di un club italiano: il Perugia. Infatti venne acquistato dallo stesso Perugia per la cifra di tre milioni e mezzo di dollari. Per Nakata è un’ottima chance per giocare nel campionato più difficile e più in vetrina del mondo; la Serie A. Nel Perugia dal1998 al 2000, infatti in questi due anni disputa 47 partite e 12 reti. Esordì con una doppietta contro la Juventus nella partita persa 3-4 dalla squadra umbra. Durante la sessione di calciomercato invernale passa alla AS Roma per circa trenta miliardi di lire. Sbarca a Roma il 14 gennaio 2000. Ma non ebbe tantissime occasioni poiché nel suo ruolo giocava un certo Francesco Totti, infatti fece ammala pena 15 presenze ma fu uno dei protagonisti per la lotta allo scudetto, grazie al suo talento entra da subentrato a Totti in una partita contro la Juventus che vinceva per due reti a zero, ma con il suo ingresso in campo la partita cambia subito grazie ad un suo meraviglioso gol e da un altro tiro che permette a Vincenzo Montella di pareggiare e far guadagnare un punto che varrà poi lo scudetto. Con questa sua grande prestazione viene ancora ricordato da tutti i tifosi giallorossi. Nell’estate del 2001 arrivo a Parma e vi restò fino al 2004 per 60 miliardi di lire, qui fece ben poco, vinse solo una coppa Italia con un gol decisivo sempre contro la Juventus dopo di che nella sessione di gennaio 2003-2004 andò in prestito al Bologna. L’anno successivo va alla Fiorentina ma anche qui disputa poche partite e anche non decisive ed alla vigilia dei Mondiali del 2006 vuole tentare la fortuna in Inghilterra nei Bolton Wanderers ma anche lì trova problemi, anche di natura fisica. Per quanto riguarda i mondiali che fecero guadagnare molta fama a Hidetoshi Nakata, infatti lui si presenta da sconosciuto poiché nel 1998 per la prima volta nella sua storia il Giappone esordisce nel campionato mondiale ( Coppa del Mondo), presentandosi con una rosa di sconosciuti ma che si faranno conoscere dopo questi eventi. Infatti per quanto riguarda i Mondiali sarà covocato nella Coppa del Mondo del 2002 che si svolse proprio in Giappone ed infine nel 2006 svolta in Germania. Al termine di questo mondiale decise annunciare il suo ritiro dal calcio, all’età di 29 anni. Secondo alcuni uno dei motivi per cui abbandonò il calcio fu per trovare il suo Ikigai (è un termine giapponese che non ha una vera e propria traduzione nella lingua italiana ma bensì spiega il concetto di come vivere una vita felice), infatti dopo aver mollato tutto comincia a viaggiare per il mondo e comunicando con il resto del mondo tramite il suo sito Ufficiale: http://nakata.net/ Dopo essere partito dall’Asia e aver visitato Vietnam, Birmania, Laos, Indonesia, Cambogia, Buthan il 7 Giugno2008 davanti a tutti i suoi tifosi gioca la sua partita di addio contro una rosa creata appositamente da Josè Mourinho per questo grande giorno. In seguito viene inserito nel FIFA 100 ed inserito nel 2014 nelle Leggende del Calcio del Golden Foot. Attualmente Nakata oltre a avere un suo sito personale come viene menzionato prima, è promotore dell’artigianato giapponese, è produttore di saké (bevanda alcolica giapponese) è anche un disegnatore di gioielli insieme a Giorgio Damiani con cui ha lanciato una collezione a scopo benefico, queste sono le vite che ha vissuto Nakata e chi sa quante ancora ne vivrà.

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