Navratilova Martina

Da Wikisport.
Jump to navigation Jump to search

IMMAGINI

Martina Navrátilová è un'ex tennista ceca naturalizzata statunitense nata il 26 Ottobre 1956 a Revnice. Ha vinto 59 prove del Grande Slam, l'ultima delle quali il doppio misto degli US Open nel 2006 all'età di 50 anni. Grazie a questo successo, è diventata l'atleta più anziano a essersi aggiudicato una prova del Grande Slam. È rimasta per 332 settimane in vetta al ranking WTA di singolare e 237 settimane al primo posto in quello di doppio.

Biografia


È l'unica persona al mondo ad aver vinto tutti i tornei del Grande Slam e la WTA Championships, oltre alla Fed Cup. Tra i suoi record detiene, il maggior numero di match disputati e vinti in singolare e quello del maggior numero di titoli vinti sia in singolare che in doppio. La sua rivale per eccezione è stata Chris Evert. Le due, infatti, si sono affrontate 80 volte, di cui 14 in finali Slam. Martina è riuscita a vincere 43 di questi incontri. Nel 2000 venne inserita nella International Tennis Hall Of Fame.
Il suo cognome originario è Šubertová; i suoi genitori però divorziarono tre anni dopo la sua nascita. Nel 1962 la madre Jana sposò Miroslav Navrátil, che divenne il suo primo insegnante di tennis.
Poco dopo aver ottenuto la cittadinanza statunitense, decise di rivelare il suo orientamento sessuale.
Navrátilová divenne una delle prime stelle dello sport ad annunciare di essere lesbica dopo la relazione con la scrittrice Rita Mae Brown .
È impegnata in varie opere di beneficenza a favore degli animali, dei bambini poveri e dei diritti dei gay. Nel 1985 ha pubblicato un'autobiografia intitolata Martina. Per un periodo è stata vegetariana per poi diventare pescetariana a causa della necessità di assumere proteine. Nel 1985 cambiò il proprio orientamento sessuale in seguito a una relazione con Karen Walker. Nel 2006 è uscito negli USA Shape Yourself - My 6-Step Diet and Fitness Plan to Achieve the Best Shape of Your Life, in cui Martina Navrátilová spiega come restare in forma attraverso strategie e piccoli consigli.

Stile di gioco


Martina Navrátilová è mancina ed eseguiva il rovescio a una mano. Era sia un'eccellente singolarista sia un'eccellente doppista. Il suo stile di gioco era molto aggressivo ed era particolarmente dotata nella tecnica del serve and volley. La superficie che si adatta meglio a questo stile è l'erba. La superficie dove, invece, la tennista di origini ceche trovò maggiori difficoltà di gioco fu la terra battuta.
Il suo colpo migliore era la volée, con cui realizzata la maggior parte dei suoi vincenti. Il rovescio era il suo colpo di rimbalzo migliore, soprattutto quello per l'approccio a rete; con il dritto, invece, tendeva a compiere più errori. A livello caratteriale, mostrava tutto quello che sentiva, sia che provasse felicità sia che provasse frustrazione. Questo comportamento si distinse nettamente da quello della sua rivale di sempre, Chris Evert, che tendeva a non esprimere emozioni sul terreno di gioco.
Nei primi anni di carriera dovette lottare con il peso, ma la sua determinazione a raggiungere i vertici dello sport la vide adottare una rigida disciplina per riportarsi in forma. Incominciò, infatti, ad andare in palestra, inizialmente per dimagrire e successivamente per aumentare la propria massa muscolare. Il suo regime alimentare l'aiutò negli anni successivi, a diventare una delle tenniste più rapide e più resistenti dal punto di vista fisico del circuito femminile.

La carriera


Nel 1972, all'età di soli 15 anni, Navrátilová vinse i campionati nazionali cecoslovacchi di tennis. Nel 1973 passò al professionismo. Nel 1974 vinse il suo primo torneo di singolo da professionista.
Fu finalista del Grande Slam , perdendo la finale degli Australian Open contro Evonne Goolagong e quella degli Open di Francia contro Chris Evert. Si aggiudicò, nel 1975, cinque tornei statunitensi e fu finalista in altri sette tornei, tra cui il Virginia Slims Championships e nuovamente gli Internazionali d'Italia.
Vinse il suo primo titolo di singolare in un torneo del Grande Slam a Wimbledon nel 1978, dove sconfisse la Evert in tre set nella finale e raggiunse il numero uno della classifica mondiale per la prima volta. Nello stesso anno, vinse altri dieci tornei, tra cui anche il Virginia Slims Championships. Sconfisse nuovamente la Evert in finale nel 1979, difendendo con successo il suo titolo di campionessa a Wimbledon.
Nel doppio non aveva una compagna fissa: le principali furono Chris Evert, Betty Stöve e Billie Jean King.
Nel 1981 vinse il suo terzo titolo di singolare nel Grande Slam battendo la Evert nella finale dell'Australian Open e raggiunse la finale degli US Open, dove perse al tie-break nel terzo set contro Tracy Austin. Nel 1982 vinse a Wimbledon, battendo in finale la Evert, agli Open di Francia battendo in finale Andrea Jaeger e raggiunse la finale dell'Australian Open, dove fu sconfitta dalla Evert. Gli anni 1980 furono il periodo di maggior successo della Navrátilová. Dopo aver perso al quarto turno degli Open di Francia, vinse i tre tornei restanti.
Vinse quindi gli Open di Francia del 1984, diventando campionessa in carica in tutti e quattro i tornei contemporaneamente. Con le vittorie a Wimbledon e agli US Open eguagliò il record di sei vittorie consecutive in tornei del Grande Slam e iniziò gli Australian Open del 1984 con la possibilità di vincere tutti e quattro i tornei nello stesso anno, ma fu sconfitta in semifinale da Helena Suková. Nel 1984 subì soltanto due sconfitte e stabilì il nuovo record assoluto di 74 vittorie consecutive. In questi due anni inflisse 13 sconfitte consecutive alla sua eterna rivale Chris Evert.
Nel 1985 l'egemonia della Navrátilová fu interrotta da una ritrovata Chris Evert che, sconfiggendola nella finale degli Open di Francia, riconquistò, dopo due anni, il primo posto nella classifica mondiale. Tuttavia, nella finale degli Australian Open dello stesso anno, la Navrátilová vinse la finale sulla Evert e tornò in vetta alle graduatorie.
Martina Navrátilová riuscì a vincere tutti e quattro i titoli di doppio femminile del Grande Slam nel 1984, giocando in coppia con Pam Shriver. La vittoria fece parte di un record di 109 incontri vinti di fila, che la coppia ottenne tra il 1983 e il 1985. Navrátilová fu numero 1 mondiale nel doppio per un periodo di oltre tre anni negli anni 80.
Dal 1985 al 1987 raggiunse la finale del singolare femminile in tutti e 11 i tornei del Grande Slam a cui si iscrisse, vincendone 6 ed estendendo il suo numero di vittorie consecutive a Wimbledon a un record di sei, mentre fu sempre sconfitta nelle finali dell'Open di Francia: due volte da Chris Evert e una volta da Steffi Graf.
La nuova minaccia al predominio della Navrátilová era costituita proprio da Steffi Graf, che salì alla ribalta nel 1987 vincendo l'Open di Francia. Nello stesso anno la Navrátilová sconfisse la Graf nelle finali di Wimbledon e degli US Open, dove divenne la terza tennista nell'era del tennis open a vincere nella stessa edizione singolare, doppio e doppio misto.
Ciò nonostante il livello di gioco espresso dalla Graf per tutto il 1987 le permise comunque di deporre la Navrátilová dal vertice del ranking mondiale prima della fine dell'anno.
Nel 1989 Graf e Navrátilová si incontrarono in finale sia a Wimbledon che agli US Open. In entrambi i casi la Graf ne uscì vincitrice in tre set.
La Navrátilová avrebbe comunque trionfato ancora in un singolare del grande Slam nel 1990. Nella finale la trentatreenne Navrátilová sconfisse la Garrison segnando il record di nove titoli del singolare femminile a Wimbledon. Questa fu la sua ultima vittoria in uno Slam. Nel 1994, all'età di trentasette anni, raggiunse la finale di Wimbledon per l'ultima volta, perdendo in tre combattuti set.

Il ritiro e il ritorno


Nel 1994 annunciò il suo ritiro dal tennis, ma dal 2000 tornò a giocare nei tornei di doppio e, occasionalmente, in singolare. Nel 2003 vinse il doppio misto agli Australian Open e a Wimbledon, in coppia con Leander Paes, divenendo a 46 anni e 8 mesi la più anziana vincitrice in un torneo del Grande Slam. La vittoria agli Australian Open la rese la terza giocatrice nella storia a vincere tutti e quattro i tornei del Grande Slam sia nel singolare femminile, che nel doppio, che nel doppio misto.
La vittoria a Wimbledon le permise di uguagliare il record di Billie Jean King di 20 titoli di Wimbledon. Il 5 luglio 2006, a Wimbledon, annunciò il suo addio definitivo anche alle competizioni di doppio per «andare verso la mia vita futura, passare più tempo a casa, con la mia compagna e con i miei animali, e dedicarmi di più ai miei interessi». Gli US Open di New York sarebbero stati il suo ultimo torneo.

Curiosità


A meno di due mesi dai 50 anni, il 21 agosto 2006, agli US Open, tornò a giocare in coppia col connazionale Bob Bryan, sconfisse nella finale del doppio misto i cechi Květa Peschke e Martin Damm , dando il definitivo addio al tennis con una storica vittoria.

Vedere anche