Newcombe John David

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IMMAGINI

John David Newcombe nome d’arte “Newk”, nato a Sydney il 23 maggio 1944 è un ex tennista australiano.
In carriera ha vinto 26 titoli del grande slam di cui 7 in singolare, 17 nel doppio maschile (record per slam vinti in doppio maschile) e due nel doppio misto; è, inoltre, stato numero 1 al mondo sia nel doppio che nel singolare rappresentando un dominio indiscusso durante i suoi anni.

Carriera


Fin da giovane John David Newcombe dimostra il suo talento vincendo a livello juniores ben 5 titoli del grande slam; vincendo per due anni di seguito dal 1961 l’accoppiata Australian Chanpionship-Internazionali di Francia e nel 1963 conquista per la terza volta il torneo di casa.
I primi successi arrivano rappresentando l’Australia nella Coppa Davis del 1964, aiutando la sua nazionale alla vittoria del torneo. Nel 1965 e 1966 vince del doppio maschile a Wimbledon, la prima con Tony Roche e la seconda insieme a Ken Fletcher. Nel 1966 a soli ventidue anni raggiunge la prima finale in singolare di un Grande Slam agli US Open vincendo durante il torneo contro le teste di serie numero 5 e 1, Arthur Ashe e Manuel Santana. Durante la finale contro Fred Stolle viene battuto con il risultato di 4-6, 12-10, 6-3, 6-4. Nel 1967 conquista ben due titoli dello Slam trionfando a Wimbledon contro il tedesco Wilhelm Bungert in finale e agli US Open vincendo la finale in tre set contro l’americano Clark Graebner. Nel 1968, insiema a Tony Roche batte nella finale di Wimbledon il team australiano composto da Ken Rosewall e Fred Stolle vincendo il primo titolo nel doppio maschile con l’inizio dell’era open.
Nel 1969 all’open di Francia raggiunge i quarti di finale in singolare prima di venire sconfitto da Tom Okker, nel doppio maschile invece riesce a vincere la finale insieme a Tony Roche sconfiggendo in cinque set la coppia Roy Emerson-Rod Laver.
Nello stesso anno a Wimbledon vince per il secondo anno di fila la finale del doppio maschile sempre insieme a Roche contro gli sifdanti Tom Okker e Marty Riessen, nel singolare viene invece sconfitto in finale da Rod Laver (anno in cui conquisterà tutti e quattro i tornei dello Slam). A Wimbledon nel 1970 riesce a vincere per il terzo anno di fila nel doppio maschile con il solito compagno di squadra Roche contro Ken Rosewall e Fred Stolle già battuti due anni prima nella stessa competizione in finale, nel singolare si ritrova in finale proprio contro Ken Rosewall battuto in cinque set (5-7, 6-3, 6-3, 3-6, 6-1). Nel 1971 arriva il successo agli Australian Open dove insieme a Roche sconfigge nel doppio maschile con il punteggio di 6-2, 7-6 Tom Okker e Marty Riessen. Vince per il secondo anno di fila il torneo di Wimbledon in singolare avendo la meglio in finale contro l’americano Stan Smith in un match durato cinque set con un punteggio finale di 6-3, 5-7, 2-6, 6-4, 6-4. Nello stesso anno la oramai famosa e prolifica coppia Newcombe-Roche si scioglie. Cambia partner di doppio e insieme a Roger Taylor vince agli US Open contro Stan Smith e Erik Van Dillen.
Agli Australian Open del 1973 ha la meglio in finale contro Onny Parun (6-3, 6-7, 7-5, 6-1). Al Roland Garros vince insieme a Tom Okker la finale contro Jimmy Connors e Ilie Năstase in cinque set. Trionfa agli US Open sia in singolare, in finale contro Jan Kodes che in doppio insieme a Owen Davidson, in una finale tutta australiana contro gli sfidanti Rod Laver e Ken Rosewall. Nel 1974 ottiene il suo ultimo successo a Wimbledon insieme al compagno storico Tony Roche battendo in finale Bob Lutz e Stan Smith; portando a sette le vittorie al torneo londinese. Agli Australian Open 1975 arriva l’ultima vittoria in singolare in un torneo dello Slam superando un’ancora giovanissimo Jimmy Connors per 7-5, 3-6, 6-4, 7-6. l’anno successivo riesce ad arrivare alla finale del torneo australiano, sia nel singolare dove viene però battuto da Mark Edmondson che nel doppio, e insieme al compagno di squadra Roche riesce ad imporsi in soli due set (7-6, 6-4) sugli avversari Ross Case e Geoff Masters. Viene inserito nell’International Tennis Hall of Fame nel 1986.

Stile di gioco


Newcombe era apprezzato in tutto il mondo, oltre che dal pubblico femminile, per il suo gioco stilisticamente impeccabile e per il suo modo di stare in campo con grande signorilità e sportività.
Tra le sue doti tecniche spicca il suo “serve and volley” insieme, al famoso “buggy whip”, gran dritto, servizio potente e preciso (la sua seconda di servizio venne addirittura classificata da Jack Kramer come la migliore di tutti i tempi, valutato in relazione al periodo storico), rovescio insidioso, giocato prevalentemente in back, grande varietà di gioco e pallonetti millimetrici che mettevano seriamente in difficoltà qualsiasi giocatore.

Fonti


• La gazzetta dello sport
• Wikipedia
• Ubitennis
• Tcscaurialpha