Numa Mauro

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IMMAGINI

Mauro Numa nasce a Mestre il 18 novembre del 1961 ed è stato uno dei più grandi fiorettisti di sempre.La rivista Escrime,organo ufficiale della Federazione Francese di scherma,lo defini “nato per vincere”.

La carriera


Mauro Numa intraprese l’attività schermistica giovanissimo,nel 1968,presso il Circolo Scherma Mestre sotto la guida del maestro Livio Di Rosa. All’età di quindici anni vinse il suo primo titolo italiano,nella categoria Allievi.L’anno seguente si aggiudicò con la squadra di Mestre anche il titolo italiano assoluto nella categoria Giovanetti.Fu notato a livello Nazionale e vinse il primo titolo mondiale nel 1978 a Madrid nella categoria Giovani.Nello stesso anno vinse la sua prima gara di coppa del mondo assoluta a Parigi nel celebre trofeo Rommel.Nel 1977 il sedicenne Numa entrò in nazionale maggiore.Vinse in suo primo campionato assoluto individuale non ancora diciottenne nel 1979.Nel frattempo prosegui l’attività nelle nazionali giovanili,conquistando il terzo posto ai mondiali di categoria di Southbend.Nel decennio successivo raggiunse l’apice della carriera.Nel 1980 si aggiudicò la medaglia di bronzo ai mondiali giovanili di Venezia ,ma non prese parte alle Olimpiadi di Mosca a causa del boicottaggio dei paesi occidentali.L’Italia partecipò ai giochi solo con atleti non militari,e Numa faceva parte del Gruppo Sportivo Carabinieri.Nel 1981 conquistò sia il campionato under 20,sia gli assoluti oltre al secondo titolo mondiale nella categoria Giovani a Losanna.L’anno seguente Numa disputò i campionati mondiali assoluti,a Roma,e si piazzò al secondo posto battuto dal campione sovietico Alexandr Romankov.”L’impresa” di Numa restò adombrata dal drammatico incidente che costò la vita al campione uscente Vladimir Smirnov,campione olimpico in carica.Per Numa il 1982 fu comunque un anno prodigio di successi,con la vittoria ali europei di Modling e la conquista della classifica a punti di Coppa Del Mondo Di Schema di fioretto.Nel 1983, il campione mestrino ottenne la medaglia d’oro alle Universiadi,o Olimpiadi Universitarie,di Edminton e ai Giochi del Mediterraneo,quindi la Coppa del Mondo di specialità.Nel 1984 si presentava da favorito ai Giochi Olimpici di Los Angeles.Mancava il fuoriclasse Romankov a causa del controboicottaggio sovietico delle Olimpiadi Statunitensi.Superato il primo girone senza sconfitte,venne battuto al secondo turno da Stefan Joos ma recuperò vincendo i tre assalti successivi.Chiuse la poule dei quarti di finale con tre vittorie e due sconfitten inflitte da Hatuel e dal connazionale Stefano Cerioni.Nell’eliminazione diretta si vendicò di Hatuel e vinse contro il tedesco Matthias Grey reggiungendo la finale a otto.Qui sconfisse il francese Philippe Omnes e Cerioni,trovandosi in finalissima contro Matthias Behr,per un assalto molto teso,deciso all ultimo minuto con il tedesco avanti di quattro stoccate.Numa riusci a riequilibrare il risultato accedendo ia supplementari e aggiudicandosi infine l’incontro per 12-11. Tre giorni dopo arrivò la vittoria nel torneo a squadre,assieme ai compagni Andrea Cipressa,Andrea Borella,Stefano Cerioni e Angelo Scuri. La Nazionale azzurra dopo aver agevolmente superato Egitto e Stati Uniti nel girone eliminatorio,supera nel quarti la Gran Bretagna.Nella dura sfida di semifinale contro la Francia,Numa è autore di due vittorie nei quattro assalti disputati e l’Italia vinse per 9-7 grazie alle vittorie del livornese Angelo Scuri.La finale vede prevalere la squadra italiana sulla Germania dell Ovest,con la squadra trascinata dalla grande prestazione di Numa,che,oltre a vincere tutti e quattro gli assalti,garantisce all’Italia la vittoria matematica senza la disputa dell’ultimo match.Alle Olimpiadi seguirono le vittorie in Campionato del Mondo,dove Numa torno a confrontarsi anche con gli atleti del blocco orientale.A Barcellona 1985 l’atleta italiano conquistò il titolo individuale battendo in finale il concittadino Andrea Cipressa,contribuendo anche al successo della rappresentativa nazionale nella gara a squadre.Lo stesso anno ottenne la terza vittoria in carriera nella classifica di Coppa del Mondo. A Sofia 1986 il podio individuale bronzo e una nuova affermazione nel fioretto a squadre.Nel 1987 si aggiudicò il campionato mondiale Master. Alle Olimpiadi di Seul l’atleta mestrino non riusci a ripetere il successo di quattro anni prima.Chiuse il girone di qualificazione con 4vittorie e 1 sconfitta.Numa superò il secondo turno e la poule di semifinale.Nel primo turno ad eliminazione diretta battè il giapponese Koji Emura e,nell’assalto per i quarti di finale Romankov.Il regolamento prevedeva il ripescaggio degli atleti battuti nel tabellone principale e Numa si ritrovo con Romankov per l’assalto che valeva l’accesso alla zona medaglie e l’esito fu favorevole al sovietico e l’Italia si piazzò al sesto posto.Nella gara a squadre la nazionale italiana venne eleminata ai quarti di finale dalla Polonia e si piazzò al settimo posto sconfitta nello spareggio per il quinto posto dalla Germania occidentale. Nel 1989 Mauro Numa ottenne il bronzo sia individuale sia a squadre ai Mondiali di Denver e il secondo titolo alle Universiadi di Duisburg; nel 1991 la vittoria ai Giochi del Mediterraneo. Le terze Olimpiadi consecutive non portarono nuovi successi ne nella gara individuale ne in quella a squadre. In quella individuale ai quarti di finale arrivò la sconfitta a parte dell’austriaco Joachim Wendt, già vittorioso su Numa nel girone del primo turno,nel tabellone di ripescaggio avvenne l’eliminazione definitiva per mano del tedescp Udo Wagner. La squadra di fioretto chiuse le Olimpiadi al sesto posto,eliminata dalla Polonia per differenza di stoccate.

Dopo il ritiro


Chiusa l’attività agonistica Mauro Numa intraprese la carriera da dirigente sportivo,e nel 1994 venne eletto vicepresidente dl consiglio federale della FIS. Nel 2001 si candidò alla presidenza della Federazione,ma venne battuto dal dirigente uscente Antonio Di Blasi. Mauro Numa lavora da libero professionista,è presidente onorario dell’ AS Comini 1885 di Padova(una delle societò di scherma più antiche d’Italia)ed è ancora in servizio nell’ Arma dei Carabinieri con il grado di brigadiere capo.