Räikkönen Kimi

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IMMAGINI

Alto 175cm, conta un titolo, 20 vittorie, 17 pole, 91 podi, 1565 punti.
Freddo, misurato, silenzioso e impenetrabile. Un uomo di ghiaccio. Iceman, non a caso. Con il dono di un potenziale esplosivo che spesso resta offuscato dietro errori assurdi e prestazioni incostanti. Mai scorretto comunque. Magari distratto.
Kimi-Matias Räikkönen (in finlandese [ˈkimi ˈmɑtiɑs ˈræikːønen]; Espoo, 17 ottobre 1979) è un pilota automobilistico finlandese, in forza alla Ferrari in Formula 1, con numero di gara “7”. Nel corso della sua carriera ha corso in Formula 1 per la Sauber, la McLaren, la Lotus e la Ferrari. Ha sfiorato il titolo di campione del mondo con la McLaren nel 2003 e nel 2005 ed è riuscito a vincerlo nella stagione 2007 con la Ferrari, scuderia con la quale è tuttora l'ultimo pilota ad aver trionfato. Considerato come uno dei più grandi talenti dell'automobilismo di tutti tempi, Räikkönen è stato il pilota a essere arrivato in Formula 1 con il minor numero di gare ufficiali disputate (ventitré corse alle spalle). Nel corso della sua carriera in Formula 1 ha vinto venti Gran Premi (9 con la McLaren, 9 con la Ferrari e 2 con la Lotus), è salito novantuno volte sul podio (sesto pilota in assoluto per numero di podi) e ha raccolto più di 1500 punti, siglando 45 giri veloci (secondo nella classifica di tutti i tempi dietro solo a Schumacher, 77).
Soprannominato Iceman ("uomo di ghiaccio") perché freddo in gara e restìo a trattare con i media, in Formula 1 è uno specialista dei giri veloci in gara: è attualmente 2º in classifica generale, 2º per numero di giri più veloci consecutivi e 1º (assieme a Michael Schumacher) per numero di giri veloci conquistati in una sola stagione. Inoltre detiene il record assoluto di gran premi consecutivi a punti (27) e di terzi posti (37). È l'ultimo campione del mondo per la Scuderia Ferrari (2007). Tra il 2010 e il 2011 ha inoltre partecipato (durante il momentaneo ritiro dalla Formula 1) al campionato del mondo rally,disputando 22 gare e raccogliendo 59 punti, nonché ad alcune prove della NASCAR.
È curioso il fatto che possa vantare di un gran numero di sostenitori e tifosi, nonostante sia un pilota non molto disponibile alle interviste, di poche parole e di carattere all'apparenza schivo ed introverso.

Gli inizi della carriera


Kimi-Matias Räikkönen nasce il 17 ottobre 1979 a Espoo, in Finlandia. Il padre Matti è un costruttore di strade, mentre il fratello Rami è un pilota di rally che gareggia nel campionato finlandese di Formula 3.
Kimi, pilota poliedrico, ha gareggiato in diverse discipline motoristiche; nel 2011 ha fondato un Team che ha preso parte al Mondiale di Motocross, chiamandolo Ice 1 Racing.
Pratica snowboard ed è un appassionato di hockey su ghiaccio, quando torna nella propria città natale va sempre a vedere la sua squadra del cuore, gli Espoo Blues.
Non ha un gran feeling con i media, vista la sua proverbiale riservatezza. Nel 2006, durante il GP del Brasile, ghiacciò l'ex-pilota Martin Brundle che gli chiese come mai non aveva visto la cerimonia di premiazione di Michael Schumacher, “informandolo”, in modo molto colorito, che “era in bagno”.
Kimi nasce in una famiglia non molto facoltosa, ad otto anni Räikkönen mosse i primi passi nel kart. La famiglia fa i salti mortali per far gareggiare lui e il fratello Rami, sono anni di sacrifici, il papà fa il buttafuori nelle discoteche e contemporaneamente il tassista. Alla fine i Raikkonen prendono due strade diverse: Rami ai rally, Kimi alle monoposto e dalla Formula Renault salta direttamente in Formula 1 con la Sauber dopo 23 gare appena. Sotto osservazione perché la superlicenza è temporanea e gli vale solo per quattro corse.
Nel 1999 approdò nel campionato britannico di Formula Renault, con il team Manor. L'anno successivo conquistò il titolo grazie a 7 vittorie su 10 gare, 7 pole e 6 giri veloci. Nello stesso anno, gareggiò anche nella Formula Renault internazionale, dove ottenne 2 vittorie, 2 pole e 2 giri veloci. Su 23 gare alle quali aveva partecipato fino a quel momento in monoposto, Kimi aveva avuto successo in oltre il 50%, ottenendo 13 vittorie, fatto che attirò l'attenzione di Peter Sauber dell'omonima scuderia di Formula 1.
Quest'ultimo lo invitò ad una sessione di test sulla pista del Mugello, questa volta attirando anche l'attenzione del plurititolato Michael Schumacher, lì presente per dei collaudi con la Ferrari; al test prese parte anche il collaudatore del team Sauber, Enrique Bernoldi, fortemente spinto dallo sponsor Red Bull verso un posto da titolare per la stagione successiva. I tempi sul giro del giovane finlandese furono eccellenti e migliori di quelli di Bernoldi, tanto che Peter Sauber decise di ingaggiarlo per il campionato 2001 (pur contro il parere di Helmut Marko che continuava a spingere fortemente per il brasiliano): per la prima volta nella storia esordiva in F1 un pilota che aveva disputato sino a quel momento solo 23 gare, di cui peraltro nessuna nelle tradizionali formule propedeutiche alla massima categoria motoristica (quali la Formula 3 o Formula 3000).
Alla Sauber è solo di passaggio, sembra quella l’anticamera per la Ferrari, invece lo prende la McLaren al posto di Hakkinen per il 2002. Curioso il fatto che con i soldi della cessione, la Sauber si mette in casa un computer da 530 processori in parallelo, il più potente del paddock.
Sfiora il successo a Magny Cours nel 2002, scivolo sull’olio di McNish e lascia accomodare Schumacher. Vince l’anno dopo, dalla pole, a Sepang nell’afa malese. Il che suona perlomeno curioso per uno che viene dal gelo. Quell’anno resta a galla per il mondiale fino all’ultimo Gran Premio, si ferma a 2 punti da Schumacher.
Nel 2005 è di nuovo in lizza per l’iride. Contro Alonso stavolta. Lo penalizza soprattutto l’inaffidabilità della MP4/20. Un’impresa: Attacca Fisichella all’ultimo giro a Suzuka nel 2005, è il sorpasso che gli dà la vittoria last minute dopo la partenza in P17. È una delle rimonte più incredibili nella storia, la quinta nella classifica generale. Insomma la McLaren non è all’altezza della concorrenza, lui però si fa valere sui compagni di squadra. E non a caso la Ferrari riparte da lui dopo Schumacher.
S’impone a Melbourne nel 2007 al debutto con cavallino e centra l’hat trick. La telefonata, un attimo prima del podio, è proprio di Schumacher che gli ha lasciato il posto. Fa suo il titolo, poi qualcosa si guasta e allora nel 2010 lascia il campo e passa al rally con Red Bull.
Il 29 marzo 2011 viene annunciato che Kimi avrebbe partecipato a delle gare NASCAR cominciando nella Camping World Truck Series, per poi passare alla Nation wide Series.
Parentesi in NASCAR: Il 2 aprile successivo viene annunciato che Kimi correrà con una Toyota del team Kyle Busch Motorsports sulla Charlotte Motor Speedway, nella Carolina del Nord, il 20 maggio 2011. Il finlandese, nonostante fosse alla sua prima gara, dalla 31ª posizione sulla griglia di partenza conclude la gara in 15ª posizione, conquistando 29 punti. Dopo l'incoraggiante debutto, il 28 maggio partecipa ad una gara in Nationwide Series, la "serie B" della NASCAR, sempre a Charlotte; la sua seconda uscita in una gara NASCAR lo ha visto al volante di una Toyota Camry della NEMCO Motorsports, preparata dalla KBM e sponsorizzata Perky Jerky, gli stessi partner del suo debutto nella Truck Series. Partito 22º, termina la prova al 27º posto, dopo essere stato costretto ad un drive-through per aver lasciato in anticipo la propria piazzola a seguito di un pit stop, e poi per via di una riparazione straordinaria al muso della sua Toyota. Con quella gara non totalizza punti per il campionato NASCAR Nationwide Series perché, per l'anno 2011, era già iscritto al campionato NASCAR Camping World Truck Series ed il regolamento della NASCAR consente ai concorrenti di competere per il titolo piloti di un solo campionato all'anno.
Ci ripensa due anni dopo, torna ai Gran Premi con la Lotus: “Mi è mancata la competizione. Nel rally correvo contro il cronometro”. Vince ad Abu Dhabi nel 2012, è favolosa la reazione con cui mette a tacere il team che gli dà indicazioni via radio sulla gestione delle gomme: “Lasciatemi in pace, so quello che faccio”.
Non finisce la stagione nel 2013, prima di tornare alla Ferrari dove scadeva il contratto di Felipe Massa, deve operarsi alla schiena per i postumi di un vecchio schianto nei test del 2001 con la Sauber a Magny Cours. Affianca Alonso, resta quando arriva Vettel. E Marchionne lo tiene per il rinnovo, conoscendo le sue qualità e sapendo che non sarebbe stato un peso enorme alla squadra, di cui conserva un ricordo ottimo essendo l’ultimo pilota ad aver vinto il Mondiale Piloti per la Ferrari, oltre ad essere una persona collaborativa con l’altro Pilota della Scuderia Ferrari (Sebastain Vettel).

Vita privata


La sua famiglia comprende il padre Matti, la madre Paula, e il fratello Rami che a sua volta ha due figli maschi Tidus e Justus, che corre nei rally e occasionalmente in competizioni con auto "a ruote scoperte" nella sola Finlandia; il padre Matti viene improvvisamente a mancare per un infarto due giorni prima di Natale del 2010.
Il 31 luglio 2004 aveva sposato Jenni Dahlman, modella, eletta nel 2001 Miss Scandinavia; i due hanno divorziato nel febbraio del 2013. Da allora è legato alla ex hostess di volo Minttu Virtanen, sposata il 7 agosto 2016 e dalla quale ha avuto due figli, Robin Ace Matias, nato il 28 gennaio 2015 e Rianna Angelia Milana, nata il 17 maggio 2017. Durante lo stop estivo dalla F1, risiede nella sua villa di Kaskisaari, vicino a Helsinki, e in un'altra villa a Porkkala. Precedentemente risiedeva a Wollerau, una villa venduta dopo il divorzio dalla ex moglie; ha poi acquistato un'altra villa a Baar, in Svizzera, dove tuttora vive con la moglie e il figlio, più comoda per varie questioni logistiche legate alla sua professione.

Curiosità


• Viene ringraziato da Axl Rose dei Guns N' Roses nel booklet di Chinese Democracy.
• Walz Hardcore Cycles ha prodotto per lui due moto uniche e su misura che la casa ha ribattezzato Iceman e Iceman II.
• Nel 2005 ha fondato la scuderia di Formula 3 Räikkönen Robertson Racing, venduta nel 2010 e rinominata in Double R Racing.
• Nel 2007 insieme a due amici partecipa ad una gara Powerboat nel porto di Hanko in Finlandia travestito da gorilla e con lo pseudonimo "James Hunt" (pilota che Kimi stima molto). Hanno anche ricevuto un premio per il miglior vestito.
• Ad agosto 2008 viene annunciato che Kimi apparirà in alcuni francobolli finlandesi. I francobolli, che sono stati emessi per commemorare il 370º anniversario del servizio postale finlandese, hanno l'immagine della sua Ferrari e del suo podio in Malesia con le parole 'F1 World Champion '07 Kimi Raikkonen'.
• Al Gran Premio di Cina 2007 Kimi dà alla Scuderia Ferrari il 200º Gran Premio di Formula 1 vinto e al Gran Premio di Francia 2008 la 200ª pole position.
• All'Erzberg Rodeo 2010 Kimi con la sua Citroën C4 vince la sfida organizzata dalla Red Bull contro il campione polacco di Enduro Taddy Blazusiak.
• Ha fondato una propria squadra, l'ICE 1 Racing, nata per gareggiare nel Campionato del mondo rally e poi confluita nel Campionato mondiale di motocross.
• Al Gran Premio di Russia 2016 Kimi dà alla Scuderia Ferrari il 700º podio della loro storia.
• A gennaio 2017 viene nominato ambasciatore dello sport finlandese.

Le frasi monumento di Kimi Raikkonen (tradotte in Italiano)


  • Non bado ai rischi. È chiaro che certe volte hai sfortuna e puoi farti male. Ma è meglio pensare al pericolo soltanto dopo.
  • Non l’ho neanche visto il calendario. Corro dove mi dicono di correre.
  • Lasciatemi solo, io so quello che sto facendo.

Bibliografia


  • Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
  • Google Scholar
  • Ansa – Cultura e Sport

ARTICOLO DI:


Sirio Lombardi