Rebellin Davide

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IMMAGINI

Davide Rebellin nasce il 9 agosto 1971 e monta per la prima volta in bicicletta a dieci anni grazie alla passione di suo padre Gedeone.

Carriera


Dopo alcune vittorie da giovanissimo e da allievo, per Davide Rebellin iniziano ad arrivare le prime grandi soddisfazioni tra le quali, una medaglia d'oro ai Mondiali juniores su pista a Mosca.
Passato dilettante vince il mondiale militari, il Giro delle Regioni, i Giochi del Mediterraneo e la medaglia d'argento ai mondiali per dilettanti a Stoccarda.
Subito dopo le Olimpiadi del 1992, dove vince il suo compagno di stanza Fabio Casartelli, approda tra i professionisti con la MG Bianchi ed è subito un rodaggio duro e faticoso; ottiene una miriade di piazzamenti, ma la prima vittoria arriva nel 1993 con la classifica finale della Hofbrau Cup. La seconda affermazione l'ottiene nel 1995 al suo quarto ed ultimo anno con la MG: vince la tappa di Merano al Giro del Trentino.
Nel 1996 passa alla Polti e realizza un sogno: vince la tappa di Monte Sirino e indossa la maglia rosa al Giro d'Italia, la porta per sei giorni poi ha una crisi, ma riesce a concludere il Giro con un discreto sesto posto nella classifica finale.
Nel 1997 accetta di correre per una squadra francese la Française des Jeux; decide di tentare per il Tour de France, ma per una leggerezza dettata dall'inesperienza fallisce l'obiettivo; quel Tour diviene un calvario. I suoi tecnici, Madiot e Gallopin, gli rinnovano la fiducia e lui li ripaga vincendo due gare di Coppa del Mondo subito dopo il Tour: la Classica di San Sebastian e il G.P. di Svizzera.
Nel 1998, ritorna in Italia, di nuovo come nel 1996 con il Team Polti, programma le classiche, ma un infortunio gli impedisce di disputarle. Si rifà vincendo una tappa al Giro della Svizzera, la Tre Valli Varesine e il Giro del Veneto.
Nel 1999 sempre nel Team Polti, si aggiudica una tappa e la classifica finale del Giro del Mediterraneo, una tappa al Criterium International, il Trofeo dell'Alto-Var, il Giro del Veneto (per la seconda volta) e il Giro del Friuli, convocato per il mondiale di Verona cade al settimo giro, si frattura due costole e perde il finale di stagione.
Nel 2000 ottiene una miriade di piazzamenti (ben nove secondi posti) e vince per la terza volta il Giro del Veneto; corre con la Liquigas-Pata di Fabio Bordonali trovando un bellissimo ambiente.
Il 2001 è la sua migliore stagione da professionista: vince 11 corse, finendo la stagione al terzo posto nella classifica mondiale UCI; gli manca forse una vittoria di peso, una classica per intendersi, ma il Giro di Romagna, il G.P. di Larciano, il G.P. Industria e Commercio, la Tirreno-Adriatico e il Giro del Mediterraneo sono vittorie di buono spessore.
Nel 2002 lascia la Liquigas-Pata e si trasferisce nuovamente all'estero, in Germania alla Gerolsteiner. Non mancano i buoni risultati e ottiene due vittorie: il G.P. Camaiore e la Luk-Cup Buhl. Chiude l'anno al 9° posto nella classifica UCI e rimane il punto di forza della formazione tedesca per l'anno successivo.
Il 2003 è per il veneto un anno positivo; senza grossi acuti vince tre corse (tappa Parigi-Nizza, Rund um den Henninger Turm Frankfurt e G.P. Industria e Commercio di Prato) ma ottiene anche degli ottimi piazzamenti (4° Amstel Gold Race, 2° Amburgo e 3° Giro dell'Emilia) che gli consentono di riconfermarsi come uno dei migliori ciclisti del mondo e numero 5 della classifica UCI.
Nel 2004, confermatissimo nella squadra tedesca, inizia la stagione alla grande e stabilisce lo storico record di vincere tre grandi classiche in una sola settimana, cosa mai riuscita a nessuno prima d'ora. Domenica 18 aprile l'Amstel Gold Race in Olanda, mercoledì 21 la Freccia Vallone in Belgio e poi domenica 25 ancora in Belgio la Liegi-Bastogne-Liegi. Questi splendidi risultati gli consentono di lottare fino alla fine della stagione per vincere l'ultima coppa del mondo, che però gli sfugge solo all'ultima corsa a favore di Paolo Bettini. Nell'estate arriva la delusione della mancata convocazione per le Olimpiadi di Atene e deluso poche settimane dopo annuncia che correrà i Mondiali, che si svolgeranno sulle strade di casa sua, con i colori dell'Argentina. Lo stupore è generale; i rapporti con il CT della Nazionale italiana Ballerini sono deteriorati e Davide è sempre più convinto della sua scelta. Purtroppo il passaporto argentino non giunge in tempo per il giorno della gara e Davide deve rinunciare a partecipare al mondiale. Finisce la stagione con 6 vittorie, il secondo posto nella classifica di Coppa del Mondo e il sesto nel ranking UCI.
Nel 2005 Davide ottiene una sola vittoria (una tappa del Brixia Tour), ma grazie agli ottimi piazzamenti (4° all'Amstel Gold Race, 3° alla Freccia Vallone, 5° al Giro di Lombardia) ottiene il 3° posto nella classifica Pro Tour.
Il 2006 è l'anno della ritrovata convocazione per i Mondiali, dove recita un importante ruolo per la conquista, ad opera di Paolo Bettini, della maglia iridata. Ad ottobre trionfa sulle durissime rampe del San Luca, conquistando il Giro dell'Emilia. Il 2007 inizia nel migliore dei modi con il 2° posto nella Parigi-Nizza. La campagna delle Ardenne lo vede, come al solito, grande protagonista: secondo, primo e quinto posto. Rispettivamente ad Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.Onora l'ottava maglia azzurra al Mondiale di Stoccarda 2007, dimostrando una volta di più grandissimo fondo e potenza in salita, fondamentale per il successo di Paolo Bettini. Alla fine riesce anche a piazzarsi in sesta posizione a sei secondi da Paolo Bettini. Grazie ad una stagione sempre corsa ad alti livelli, chiude la stagione 2° nel Pro Tour. Nel 2008 Rebellin conquista la sua prima Parigi-Nizza, davanti a Rinaldo Nocentini per soli 3 secondi, distacco minimo nella storia della corsa a tappe francese. Il 9 agosto 2008 alla XXIX Olimpiade a Pechino, nel giorno del suo trentasettesimo compleanno, si aggiudica la medaglia d'argento, superato in volata a pochi metri dal traguardo dallo spagnolo Samuel Sánchez, al termine di una fuga durata una quindicina di km che aveva coinvolto, insieme a Rebellin e Sánchez, un ristretto numero di corridori, tra i quali l'elvetico Fabian Cancellara, terzo al traguardo. Partecipa come co-capitano della nazionale italiana al Campionato del Mondo di Varese. Dopo l'ennesima grande prestazione conquista un buon quarto posto, suo miglior risultato in un Mondiale. Grazie al contributo di Rebellin Alessandro Ballan si è laureato Campione del Mondo 2008. Salta il Giro di Lombardia 2008 a causa del ritiro del suo gruppo sportivo dopo una serie di positività. Dopo lo scioglimento della sua squadra storica, la Gerolsteiner, nel 2009 si è accasato alla Diquigiovanni-Androni Giocattoli. Dopo un avvio brillante di stagione (2 vittorie alla Ruta del Sol) e una successiva fase di leggero appannamento, Rebellin torna in aprile padrone delle classiche del Nord, conquistando a Huy la sua terza Freccia Vallone. Attualmente è secondo nel ranking mondiale dell'Uci, nell'edizione resa nota il 27/04/2009.

Il doping


Il 28 aprile 2009 risulta positivo al CERA, in seguito a nuove e più rigorose analisi effettuate su campioni di sangue prelevati durante i Giochi olimpici di Pechino (dove Rebellin aveva ottenuto l'argento nella prova in linea) e congelati. Il 4 maggio è ascoltato dalla procura antidoping, ed è così che comincia l’iter procedurale per l’accertamento di un’effettiva colpevolezza del campione e poi l’eventuale condanna. Nel mondo del ciclismo la reazione più diffusa è quella dell'incredulità, con una carriera lunga trent'anni sembra una cosa impossibile, ma se dovesse essere vero, allora sarebbe un po' triste.

Vittorie tra i dilettanti


1991

  • Trofeo Minardi
  • 2 tappe al Giro delle Regioni
  • Classifica generale al Giro delle Regioni
  • Medaglia d'Oro ai Giochi del Mediterraneo

1992

  • Trofeo Alcide de Gasperi
  • Targa d'Oro Città di Varese

Vittorie tra i professionisti
1993

  • Hofbrau Cup

1995

  • 1 tappa al Giro del Trentino

1996

  • 1 tappa al Giro d'Italia

1997

  • GP di Zurigo
  • Classica di San Sebastian
  • Trofeo dei Grimpeurs

1998

  • Tre Valli Varesine
  • 1 tappa al Giro di Svizzera
  • Giro del Veneto

1999

  • Giro del Friuli
  • Tour du Haut Var
  • 1 tappa al Giro del Mediterraneo
  • Classifica generale al Giro del Mediterraneo
  • 1 tappa al Criterium International
  • Giro del Veneto

2000

  • Giro del Veneto
  • GP del Veneto

2001

  • Giro di Romagna
  • 1 tappa al Brixia Tour
  • Classifica generale al Giro del Mediterraneo
  • 2 tappe al Giro dei Paesi Baschi
  • Gp. Industria&Artigianato di Larciano
  • Gp. Industria&Commercio di Prato
  • Memorial Fausto Coppi
  • GP di Chiasso
  • 1 tappa alla Tirreno-Adriatico
  • Classifica generale alla Tirreno-Adriatica

2002

  • GP di Camaiore
  • Luk-Cup Buhl

2003

  • GP di Francoforte
  • 1 tappa alla Parigi-Nizza
  • Gran Premio Industria&Commercio di Prato

2004

  • Amstel Gold Race
  • Freccia Vallone
  • Liegi-Bastogne-Liegi
  • Trofeo Melinda
  • 3 tappe Giro di Sassonia

2005

  • 1 tappa al Brixia Tour

2006

  • Giro dell'Emilia
  • 1 tappa al Brixia Tour
  • Classifica generale al Brixia Tour

2007

  • Freccia Vallone
  • 2 tappe al Brixia Tour
  • Classifica generale al Brixia Tour

2008

  • Classifica generale alla Parigi-Nizza
  • Tour du Haut Var

2009

  • 2 tappe alla Ruta del Sol
  • Freccia Vallone

Piazzamenti principali


  • Medaglia d’Argento ai Giochi Olimpici di Pechino 2008
  • 4° Campionato del Mondo su strada (Varese 2008)
  • 2° Coppa del Mondo di ciclismo (2004)
  • 3°, 2° Uci ProTour (2005, 2007)
  • 6° Giro d'Italia (1996)
  • 7° Vuelta a España (2001)
  • 2° Liegi-Bastogne-Liegi (2008)
  • 3° Liegi-Bastogne-Liegi (2009)
  • 2° Amstel Gold Race (2007)

Onorificenze


  • Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitagli il 5 settembre 2008 per iniziativa del Presidente della Repubblica
  • Medaglia d'Oro al Valore Atletico

Riconoscimenti


  • Giglio d'Oro: 2001 e 2008
  • Oscar Tutto Bici Gp Campagnolo: 1999, 2001, 2007 e 2008
  • Ducato d'Oro: 2008

Medaglie


  • Giochi del Mediterraneo - Oro (Atene 1991 In linea)
  • Olimpiadi - Argento (Pechino 2008 In linea)

Sitografia