Romero Yoel

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IMMAGINI

Yoel Romero Palacio “The Soldier of God” ovvero “ il Soldato di Dio” (così è soprannominato) è nato a Pinar del Río il 30 aprile 1977, con un’altezza di 178 cm e un peso di 84 kg è un atleta di arti marziali miste ed ex lottatore olimpico cubano. Una genetica da record (anche se qualcuno ha il dubbio su qualche “aiutino” poco lecito). E’ stato uno degli elementi più forti di quel gruppo di fenomeni che comprendeva i vari Yandro “Pipito” Quintana e Mijan Lopez, grecoromanista campione olimpico uscito, agli ordini del “Puli” Filiberto Delgado, coach che ha guidato Frank Chamizo (atleta italiano di lotta olimpica) alla medaglia di bronzo a Rio 2016. Molto abile anche nel grappling e nel jiu jitsu, si narra di come, all’interno del Cerro Pelado (centro olimpico cubano in cui le varie squadre nazionali di lotta, boxe e judo preparano i grandi eventi sportivi), al termine dell’allenamento indossasse il kimono per ingaggiare feroci sparring con l’allora nazionale di judo Hector Lombard, il più delle volte riuscendo anche a prevalere. Capace di portare a terra la quasi totalità dei suoi avversari, ha stupito i fans di tutto il mondo con due mani veramente pesanti ed alcuni colpi d’incontro che gli hanno permesso di chiudere match difficili e tirati come quello con Chris Weidman. Personaggio contradditorio, che si pone all’attenzione degli appassionati fra una grande fede religiosa ed atteggiamenti istrionici e spesso irriverenti. Inoltre Yoel Romero è il fratello maggiore del campione di pugilato Yoan Pablo Hernández.

Carriera nella lotta libera

Già nel 1997, Yoel Romero faceva parte della nazionale cubana senior di lotta. Nel 1998 ottenne una medaglia di bronzo ai campionati mondiali di lotta in Iran, e l'anno successivo trionfò al campionato mondiale ospitato in Turchia ed ottenne un terzo posto ai giochi panamericani in Canada. Nel 2000 rappresentò Cuba alle Olimpiadi di Sydney, in Australia, nella categoria fino agli 85 kg: in semifinale sconfisse agevolmente l'iraniano Amir Reza Khadem, ma in finale perse contro il fuoriclasse russo Adam Saitiev, dovendosi quindi accontentare della medaglia d'argento. Negli anni a seguire Romero ottenne un bronzo ed un argento ai mondiali, dove in finale venne nuovamente sconfitto da Adam Saitiev, e vinse i giochi panamericani di Santo Domingo 2003.Prese parte nuovamente alle Olimpiadi, in questo caso ai giochi estivi di Atene 2004 dove arrivò quarto venendo sconfitto dal vincitore finale Cael Sanderson con il risultato di 3-2 e dal russo Sazhid Sazhidov; lo stesso Sanderson in carriera venne sconfitto tre volte da Romero.L’anno successivo Romero arrivò secondo ai mondiali di Budapest e, dopo la vittoria al Grand Prix di Germania nel 2007, prese la decisione di trasferirsi definitivamente in Europa dove già viveva il fratello minore Yoan Pablo Hernández, pugile professionista che poi divenne campione dei pesi cruiser WBA, WBC e IBF.


Carriera nelle arti marziali miste

Trasferito in Germania nel 2007 subito dopo la vittoria della sua ultima competizione di lotta, Yoel Romero inizia la sua carriera nelle MMA nel dicembre 2009 all'età di 32 anni, quindi, si può dire che ha cominciato ad allenarsi e a competere nelle arti marziali miste in età avanzata. In meno di due anni combatte quattro incontri tra Germania e Polonia vincendoli tutti per KO o KO tecnico, dimostrando subito di essere portato anche per la kickboxing oltre al suo pedigree di fuoriclasse nella lotta. Diverse sono le federazioni in cui ha disputato dei match, tra queste ci sono:
Strikeforce
Nel 2011 firma un contratto con l’organizzazione statunitense Strikeforce ed esordisce nella divisione dei pesi mediomassimi contro il top fighter della promozione Rafael "Feijão" Cavalcante, subendo la prima sconfitta in carriera per KO durante la seconda ripresa. Dopo l'esordio un infortunio al collo lo tenne distante dalla gabbia fino al 2013, anno durante il quale l'UFC rilevò la Strikeforce di fatto dismettendo quest'ultima e mettendo sotto contratto buona parte dei suoi atleti, tra questi anche Romero.
Ultimate Fighting Championship
L'esordio di Romero nella prestigiosa UFC avvenne il 20 aprile 2013 con l'evento UFC on Fox: dove il cubano mise KO Clifford Starks nel primo round. Romero tornò in gabbia a novembre contro il brasiliano Ronny Markes, vincendo ancora per KO e l’anno dopo Romero si confermò come un top 15 della divisione grazie alle vittorie su Derek Brunson e Brad Tavares, successivamente si impose per KO su Tim Kennedy in un incontro che vide il cubano dominare il primo round salvo poi rallentare notevolmente durante la seconda ripresa, Romero riuscì a stendere Kennedy solo nell'ultimo round. Nel 2015 affrontò il veterano ed ex campione dei pesi mediomassimi UFC Lyoto Machida. Dopo un incredibile scambio in piedi, Romero riuscì nel portare a terra Machida e dalla posizione dominante mandò a segno numerose gomitate sul volto del brasiliano, vincendo così per KO alla terza ripresa. Con questa vittoria venne premiato con il riconoscimento Performance of the Night. Dopo 7 mesi affronta il talentuoso brasiliano Ronaldo Souza. Dopo tre round molto equilibrati, Romero vince l'incontro per decisione non unanime. Nel 2016, Romero venne sospeso dalla USADA per il possibile fallimento di un test anti-doping, Romero e il suo agente spiegarono che subito dopo l'incontro, Yoel aveva assunto dei supplementi che si rivelarono essere contaminati. Il 23 marzo, venne annunciato che Romero aveva presentato ricorso per la sua sospensione. Successivamente il suo team e la USADA fecero un accordo per ottenere una sospensione di soli nove mesi, ma Romero decise di non accettare l'accordo e aspettare quindi un giudizio dalla federazione anti-doping, poi si raggiunse un accordo per una sospensione di sei mesi. La USADA rivelò che Romero risultò positivo all'Ibutamoren, uno stimolante ormonale. In seguito venne effettuata una prova sul prodotto, non aperto, utilizzato da Romero; dai risultati non venne rilevata nessuna sostanza illegale che in effetti non appariva nella tabella illustrativa del prodotto stesso. Romero quindi annunciò di voler fare causa alla casa produttrice entro le prossime settimane. Il risultato dell'incontro con Souza non venne cambiato, dato il fatto che i test anti-doping effettuati prima e dopo l'incontro risultarono negativi. A novembre del 2016, Romero affrontò l'ex campione dei pesi medi UFC Chris Weidman, in un incontro che avrebbe stabilito il prossimo contendente al titolo. Nei primi due round Romero fu in grande difficoltà, tuttavia, al terzo round, Romero colpì Weidman con una ginocchiata in salto; il colpo fu devastante tanto da dover interrompere l'incontro per KO tecnico. Successivamente affronta nel main event di UFC 213 l'australiano Robert Whittaker per il titolo ad interim dei pesi medi, ma alla fine Romero subisce la prima sconfitta in UFC per decisione unanime. Nel frattempo Whittaker è stato promosso campione indiscusso e Romero decide di affrontare Luke Rockhold con ancora in palio il titolo dei pesi medi ad interim, ma pur vincendo non gli viene assegnata la cintura poiché Romero supera il limite di peso raggiungendo le 187.7 libbre. Il 9 giugno 2018 sfida di nuovo Whittaker: inizialmente l'incontro aveva in palio il titolo dei pesi medi, ma Romero sforò per la seconda volta il limite di peso e quindi non avrebbe potuto diventare campione nemmeno in caso di vittoria; al termine dei cinque round, comunque, Romero viene sconfitto per decisione non unanime ed entrambi gli atleti vengono insigniti del premio Fight of the Night. Nel gennaio 2019 Romero vince la causa contro l'azienda farmaceutica il cui prodotto aveva portato alla squalifica semestrale inflittagli dalla USADA (ricevendo un risarcimento record di 27 milioni di dollari) ,7 mesi dopo affronta il promettente Paulo Costa a UFC 241 venendo sconfitto per decisione unanime. L’ultimo match di Yoel Romero è stato contro l’attuale campione dei pesi medi, ancora imbattuto, Israel Adesanya, l’incontro si è disputato a Las Vegas il 7 marzo 2020 e ha visto vincitore Adesanya, tutti si aspettavano di più da Romero ma le capacità di striker del suo avversario gli hanno impedito di vincere il match.

Il rilascio dalla UFC

Yoel Romero, a sorpresa, non fa più parte della lista di combattenti della UFC, nonostante il suo contratto prevedesse ancora tre incontri. La notizia è sicuramente arrivata come un fulmine a ciel sereno, ma i rapporti tra il cubano e la promotion erano tesi sin da dopo il match con Israel Adesanya. In quell’occasione Dana White non aveva risparmiato critiche al main event, giudicato non all’altezza dello spazio concessogli, ed aveva apertamente dichiarato che Romero non avrebbe più ottenuto alcuna title shot in futuro. Questa decisione potrebbe quindi aver indispettito Yoel, che da allora non è più entrato nell’ottagono e nemmeno sono emerse trattative per un suo match di ritorno. Comunque ci sono altre grandi federazioni pronte ad accogliere un fighter come Romero, tra queste ci sono Bellator e ONE CHAMPIONSHIP.

Fonti

• Wikipedia
• MMA arena
• fight.theshieldofwrestling.com