Roy Jones jr

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IMMAGINI

Roy Levasta Jones Jr. , conosciuto anche con il soprannome “Captain Hook” , nato il 16 gennaio 1969 a Pensacola (Florida) è un pugile americano. Ha ricevuto la cittadinanza russa dopo un incontro con il presidente Vladimir Putin stesso nel 2015, per motivi lavorativi e per le sue frequenti visite nel paese. È alto 1.80 m e nel corso della sua carriera sia dilettantistica che professionistica ha combattuto in diverse categorie di peso e ha vinto molti titoli. È laureato in legge alla “University Of West Florida”. In oltre ha fatto anche carriera come attore e rapper.

Carriera pugilistica

Per diversi anni, a partire dalla fine degli anni ’90 è stato diffusamente considerato il miglior pugile della sua generazione. Questo grazie alla sua velocita e mira impressionante, il suo tempismo e reattività eccezionale, la sua esplosività e forza nei suoi colpi e la capacita di mettere insieme i suoi pugni in combinazioni senza soluzione di continuità che rese il suo stile unico al mondo. Era evidente che sul ring durante i combattimenti si sentiva molto a suo aggio e sicuro di se, visto che era anche conosciuto e stimato per il suo modo di mettersi in mostra e per le sue tante bravate. Jones tra l’altro ha imparato a boxare da suo padre, Roy Jones Sr.

Carriera da dilettante

Jones ha vinto le Olimpiadi nazionali juniores del 1984 nella divisone di peso 54 kg, la “United States National Golden Glove” del 1986 nella divisione di 63 kg e nell’anno successivo nella divisione di 71 kg. Da dilettante ha concluso la sua carriera con un record di 121-13. Ha rappresentato gli stati uniti alle Olimpiadi del 1988 di Seul, Corea del Sud, ed è stato vittima di una scandalosa decisione sbagliata nel match della medaglia d’oro da 71 kg, che i giudici hanno assegnato al “Park Si Hun” della Corea del Sud. Nonostante la sconfitta ricevette il trofeo “Val Barker” come miglior pugile stilistico dei giochi del 1988. Un’indagine ufficiale del COI conclusa nel 1997 ha rivelato che tre dei giudici erano stati corrotti da funzionari sudcoreani. Ciò ha portato alla richiesta di assegnare a Jones una medaglia d’oro.

Carriera da professionista

Diventando professionista, aveva già lottato con diversi pugili professionisti famosi. Jones ha iniziato come professionista il 6 maggio 1989, mettendo al tappeto Ricky Randall in 2 round a Pensacola, la sua città natale dove ha combattuto tante altre volte nel corso della sua carriera. Vinse incontro dopo incontro, raggiungendo un record di 15-0, finalizzando ogniuno tramite KO. Per poi avanzare di categoria e sconfiggere ulteriormente via KO (16-0) a “Jorge Vaca” della divisione welter. Con il progredire della sua carriera, Jones ha gradualmente aggiunto peso e ha vinto titoli ai super medi e ai pesi massimi leggeri. Ha ottenuto il suo primo titolo importante il 22 maggio 1993, a Washington, D.C., quando vinse per decisione contro “Bernard Hopkins” la cintura dei pesi medi della International Boxing Federation (IBF). Intorno alla meta dei anni 90 era considerato il re delle classifiche Pound-for-Pound, ossia il miglior pugile a prescindere della categoria di peso di appartenenza. In questi anni sconfisse molti pugili famosi come James Toney, Vinnie Pazienza, Antoine Byrd, Tony Thornton ed Eric Lucas. Durante questo tempo addirittura giocava nella lega minore di basket per i “Lakeland (Florida) Blue ducks” e i “Barracudas” di Jacksonville (Florida). Infatti il pomeriggio dello stesso giorno dell’incontro contro Eric Lucas per difendere il suo titolo, ebbe pure una partita a basket. Nel 1997 ha avuto la sua prima sconfitta professionale, una squalifica contro “Montell Griffin”. Jones pero ha cercato una rivincita immediata e ha riconquistato il titolo mondiale dei pesi massimi leggeri facilmente. Quindi ha inoltre posseduto sette titoli mondiali contemporaneamente: WBC; WBA; IBF; IBO; NABF; WBF e IBA nei mediomassimi. La sua dominanza perciò era innegabile ma la sua conquista di gloria non finisce qui. Il primo marzo 2003, a Las Vegas, Roy jones sconfisse “John Ruiz”, l’uomo che sconfisse a sua volta “Evander Holyfiled”, per il titolo dei pesi massimi della WBA. Jones divenne così il primo ex detentore di pesi medi a vincere un titolo dei pesi massimi in 106 anni. La sua prima sconfitta tramite KO la subisse nel 2004, dopo che era risceso nuovamente nei massimileggeri, in un rematch contro “Antonio Tarver” che gli fece perdere tutti i suoi titoli. Anche nell’incontro successivo contro il giamaicano “Glen Johnson”, che fu il primo a sopraffare e dominare Jones, perse dopo un KO devastante. Ha avuto una specie di ritorno nell’arco tra il 2005 e 2008 con delle vittorie, tra cui contro “Prince Badi Ajamu”, e “Antony Hanshaw” che gli fece conquistare cosi la cintura IBC nella sua divisone. Ma subì una sconfitta schiacciante nel 2009 contro il pugile italo-gallese “Joe Calzaghe”, la cui mise in evidenza il suo declino. Roy Jones pero dimostra tenacia, non arrendendosi e vincendo altri incontri nello stesso anno (2009). Con un età di 40 anni vinse contro “Omar Sheika” con un primo KO dopo 6 anni e contro “Jeff Lacy” acquistando cosi nuovamente un titolo mondiale, per la NABO nei massimileggeri. Dopo una sconfitta al primo round, sempre nel 2009, contro l’australiano “Danny Green”, esprime il desiderio di ritirarsi dalla boxe. Ma fu pochi mesi dopo che torno sul ring per affrontare vari avversari. Perde alcuni incontri consecutivamente, tra cui uno contro il suo ex-rivale accanito “Bernard Hopkins” dopo 17 anni dal loro primo incontro. Ma evidentemente il suo spirito lottatore e competitivo non gli permetteva di abbandonare, perché continuò a competere e anche a conquistare vittorie non poco significative. Questa volta pero anche in Europa, tipo in Polonia. All’età di 44 anni vinse il titolo WBU nei paesi massimileggeri e lo difese per 3 volte. Tra cui una volta contro un avversario 14 anni più giovane, l’egiziano “Hany Atiyo”. Il 28 marzo 2015, ebbe uno dei ultimi incontri professionali all’età di 45 anni, contro “Paul Vasquez”, vincendolo per KO tecnico dopo una sua molto tipica raffica di colpi veloci. Nel 2017 vinse il titolo WBF dei “Cruiserweight” contro “Bobby Gunn”, un combattente a nocche nude molto duro. Nel 2018 vinse lo stesso titolo ma per la WBU e contro “Scott Sigmon”. Dopodiché annuncia il suo ritiro definitivo e il suo desiderio di aiutare e allenare giovani pugili del mondo. Conclude così la sua carriera da pugile con 75 incontri, 66 vittorie di cui 47 per KO.

Jones vs Tyson

Il 28 Novembre, contro tutte le aspettative, sale ancora una volta sul ring per scontrarsi contro la notoria icona mondiale del pugilato Mike Tyson. Roy Jones con un età di 51 anni e Tyson con 54. Un incontro che ha suscitato molta eccitazione, ma anche dubbi. Due icone del pugilato che si scontrano ma con una certa età. Purché Tyson ha avuto una rimessa in forma piuttosto decente per l’incontro, non ha avuto una vita molto sana in pensione. Mentre Jones si è ritirato dalla competizione molto più recentemente ma ha comunque subito troppe sconfitte consecutive nel suo ultimo decennio (2008-2018) da professionista. L’incontro è stato limitato a 8 round, sono stati usati guantoni da 12 once ed è stato commentato dal rapper statunitense “Snoop dogg”. L’incontro piuttosto tecnico finisce a pareggio.

Carriera da rapper e attore

A parte ad essere pugile, Jones si introduce anche nel mondo musicale (HipHop & Crunk) e cinematografico. Appare in diversi film e serie Tv, tra cui “Enter the Matrix”; “Southpaw” e “Creed 2”. Nel 2001 rilascia il suo primo album “Round one” e nel 2004 forma il suo gruppo “Body Head Bangerz” che ha collaborato con molti altri artisti famosi di quel genere musicale.

Nel tempo presente

Dopo il suo ritiramento nel 2018 ha aperto scuole boxe RJJ in vari parti del mondo, compresi l’Africa, gli Stati Uniti e la Russia. In più ha creato una società per promuovere combattenti. Ed essendo una persona molto compassionevole, Roy Jones ha anche lanciato molti progetti sociali sparsi per il mondo per aiutare bambini svantaggiati e persone in difficolta.

Sitografia