Egerszegi Krisztina

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IMMAGINI

Krisztina Egerszegi nasce a Budapest il 16 agosto del 1974 e inizia a nuotare alla tenera età di quattro anni presso le strutture del glorioso club Spartacus della capitale magiara.

La carriera


Ben presto i tecnici si rendono conto di essere dinanzi ad un talento provvisto di qualità fuori dal comune che avrebbero portato quella ragazzina, Egerszegi Krisztina, ad entrare nel gotha di ogni tempo di questo sport, nonostante un riconoscimento mediatico mai pari alla qualità delle sue imprese, fatta eccezione per la fama e la popolarità di cui ha goduto e tuttora gode in patria. Laszlo Kiss, tecnico ungherese di buoni trascorsi, prende sotto la propria ala la piccola Krisztina quando questa ha soli 12 anni e non la lascerà più sino alla fine della sua carriera agonistica. Kiss era noto negli ambienti tecnici dell’epoca, dentro e fuori i confini dell’Ungheria, per il suo utilizzo di alcuni metodi innovativi: sua, ad esempio, fu l’idea di far nuotare la Egerszegi in una corsia più stretta rispetto a quelle canoniche al fine di migliorare il movimento del braccio e la rotazione della spalla. La Egerszegi fece la sua prima apparizione sulla ribalta internazionale nel lontano 1987, in occasione della rassegna europea assoluta di Strasburgo. La 13enne Egerszegi, una bimba anche nel fisico, rimase a secco di medaglie ma ciò non di meno riuscì a guadagnare l’accesso ad entrambe le finali del dorso. Aveva quattordici anni e pesava solo 45kg quando conquistò il suo primo titolo olimpico nei 200m dorso a Seul, dove fu anche seconda nei 100m dorso. Nelle successive due edizioni delle Olimpiadi vinse a Barcellona i titoli nei 100 e nei 200m dorso e nei 400m misti.
E’ l’estate del 1991 e Atene ospita i Campionati Europei di nuoto: qui la Egerszegi si esprime al top, mai in carriera – nonostante i molti altri allori che seguiranno – la magiara sarà capace di proporre risultati altrettanto straordinari sotto il profilo cronometrico. E’ il 22 agosto e nella finale dei 100 dorso Krisztina fissa in 1.00.3. Tali risultati fruttano a Krisztina il prestigioso riconoscimento di nuotatrice dell’anno da parte della rivista americana Swimming World, una sorta di Bibbia del nuoto internazionale. Un particolare tecnico, poi, sul quale non ci siamo sin qui soffermati riguarda l’introduzione di una importante modifica nel regolamento che disciplina le virate del dorso. A partire dal 1991, infatti, la Federazione Internazionale stabilisce che l’atleta non è più tenuto a toccare con la mano il muro e la Egerszegi si dimostra particolarmente abile e rapida nel recepire tale direttiva, diventando in poco tempo un autentico punto di riferimento al riguardo anche per le altre atlete top. Quando nel 1996, alle Olimpiadi di Atlanta, riuscì vittoriosa nella difesa del titolo nei 200m dorso, divenne in assoluto la sola nuotatrice ad aver vinto cinque medaglie d’oro individuali in sede olimpica e insieme a Dawn Fraser, l’unica ad aver vinto lo stesso evento per tre volte.
Durante le Olimpiadi negli Stati Uniti lei conquistò anche un bronzo nei 400m misti, portando a un totale di sette medaglie vinte ai giochi olimpici. Durante queste Olimpiadi, a soli 22 anni, Krisztina Egerszegi dichiara che dopo i Giochi del Centenario metterà fine alla propria carriera. Non prima, però, di aver iscritto il proprio nome – in modo definitivo – nella storia dello sport e non solo del nuoto. La magiara raccoglie nei 200 dorso il terzo alloro olimpico consecutivo ed eguaglia la mitica australiana Dawn Fraser, la sola capace di conquistare la prima piazza per tre edizioni filate dei Giochi i (1956-60-64), segnatamente nei 100 stile libero. Non solo: la magiara diviene pure la prima atleta nella storia di questo sport in grado di raccogliere cinque allori a cinque cerchi in sole gare individuali, mentre il differenziale tra il suo crono (2.07.83) e quello della seconda classificata, l’americana Hedgepeth (2.11.92) rappresenta il più ampio mai registrato in una finale olimpica.

Dopo il ritiro


Dopo il ritiro, Krisztina ha aperto un ristorante ad Erd,si è sposata con Adam Vigassi e ha avuto tre bellissimi bimbi. L’allora presidente del CIO, Juan Antonio Samaranch, ha assegnato nel 2001 a Krisztina Egerszegi la massima onorificenza olimpica e di li a poco è seguito anche l’ingresso nella International Swimming Hall of Fame di Fort Lauderdale.

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